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Auguri Pierluigi Marzorati: la leggenda canturina compie 71 anni

Pierluigi Marzorati fa 71! Il playmaker di Cantù e della nazionale oggi, 12 settembre 2023, compie 71 anni: ripercorriamo la sua leggendaria carriera

Pierluigi Marzorati oggi spegne 71 candeline. Chissà se spegnendo le candeline ricorderà con piacere, e magari con un po’ di nostalgia, le sue incredibili gesta sui campi da basket italiani negli anni 70 e 80. Noi, sicuramente, le andiamo a rimembrare.

Gli anni giovanili di Pierluigi Marzorati

Marzorati nasce a Figino Serenza il 12 Settembre 1952 e fin da bambino si innamora del basket. La palla a spicchi lo ispirava molto di più dello studio, e per sfuggire dalle grinfie della madre, scappava dalla finestra per andare a giocare nell’oratorio San Michele di Montesolaro: la vicinanza con Cantù permette agli scout dei biancoblu di vedere in lui un qualcosa di speciale.

La leggenda canturina di Pierluigi Marzorati

Marzorati farà cinque anni di giovanili dal 65 fino al 69, prima di esordire a 17 anni con Cantù, dove giocherà per 22 anni fino ai 41. Una vera e propria leggenda del gioco.

Con Cantù vincerà  due scudetti (1975 e 1981), due Coppe dei Campioni (1982 e 1983) , quattro Coppe Korac (1973, 1974, 1975, 1991), due Coppe Intercontinentali (1975 e 1982) e quattro Coppe delle Coppe 1977, 1978, 1979 e 1981.

Cantù ha vinto il 70/80% dei suoi trofei in tutta la propria storia quasi centennale solo e soltanto negli anni di Marzorati, Allevi  e Bianchini.

L’argento con l’ItalBasket di Pierluigi Marzorati

Fin da subito si è distinto come stella delle nazionali giovanili, tanto da centrare un bronzo all’europeo under 18 e poi divenne gigante con un Italia che in Europa e non solo si faceva rispettare.

È recordman italiano per presenze e quarto per punti (ovviamente primo per assist) e fu uno dei principali motivi per cui l’Italia raggiunse l’argento nel 1980 nelle Olimpiadi di Mosca.

Oltre ai premi di squadra e nazionale, fu per 3 volte il giocatore con più palle rubate e due volte il miglior assistman,

Per costanza, talento, longevità (tornò a giocare due partite nel 2006 in onore dei 70 anni di Cantù) e trofei, è sicuramente il più grande playmaker italiano della storia, presente sia nella Hall of Fame italiana che in quella europea (FIBA Hall of Fame).

E siamo tutti sicuri che oggi, spegnendo le candeline, sorriderà e ripenserà alla sua leggendaria carriera e vita, volta a innalzare il valore della sua città e dei paesi dove è cresciuto!

 

Editor: Tommaso Mauri

 

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