Arte

LA FOTOGRAFIA DIPINTA, UN’ARTE GIAPPONESE

Originale, unica nel suo genere. L’arte della fotografia sviluppatasi in Giappone fra il 1860 e il 1910 si è da sempre distinta per la sua peculiarità. Si univano la tecnica appresa dall’occidente con la maestria dei pittori locali per tramandare la tradizione, si dipingeva sulle immagini anche in piccolissimi spazi.

Lo raccontano cento quaranta fotografie, autentici capolavori, in mostra al Palazzo del Governatore dal prossimo 5 marzo. Opere d’arte di bellezza sorprendente, nate dall’esigenza di accontentare i viaggiatori occidentali, più di semplici souvenir, ricordi di un paese che allora, come oggi, subisce facilmente la modernizzazione.

L’esposizione, nata, per celebrare il cento cinquantesimo anniversario della firma del “Trattato di Amicizia e di Commercio” tra Italia e Giappone, siglato nel 1866, vuole inoltre menzionare il recente accordo fra il Comune di Parma e la Prefettura di Kagawa. Un rapporto che, in realtà, ha radici storiche. Ne è una prova la figura di Enrico II di Borbone, fratello minore di Roberto I di Borbone, ultimo regnante del Ducato di Parma che accompagnato dalla moglie Adelgonda di Braganza, figlia del re Michele del Portogallo, si rese protagonista, tra il 1887 e il 1889, di un celebre viaggio in Asia, da cui riportò un’enorme numero di opere d’arte. Un patrimonio che hanno costituito il patrimonio da cui è nato, nel 1925, il Museo d’Arte Orientale di Venezia.

Il percorso espositivo, curato da Francesco Paolo Campione, direttore del Museo delle Culture di Lugano, e Marco Fagioli, ruota in particolare attorno alla scuola di Yokohama. Album-souvenir con le copertine in lacca giapponese, rare carte de visite, stampe xilografiche policrome dei migliori maestri dell’ukiyo-e quali Hokusai, Hiroshige e Utamaro saranno messi a confronto con altre opere dell’arte decorativa giapponese: maschere del teatro classico, kimono e un’armatura da samurai del XVIII secolo.

Lo scopo è quello di condurre lo spettatore in un viaggio immaginario attraverso vedute dall’alto di paesi e città, di villaggi, castelli e spazi urbani, oltre a scenari marini e fluviali. Si entrerà, inoltre, nella vita quotidiana dei contadini, nel mondo dell’arte, in quel religioso e della ritualità. Ma soprattutto ci si concentrerà sulla bellezza femminile asiatica idealizzata, destinata a durare nel tempo.

 

Giappone Segreto. Capolavori della fotografia dell’800
Dal 5 marzo al 5 giugno
Parma, Palazzo del Governatore

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