Biennale dell’Arabia Saudita
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La prima Biennale dell’Arabia Saudita : cosa c’è da sapere.

Sarà ad Ad Diriyah la prima biennale dell’Arabia Saudita, in programma da dicembre in un progetto di riqualificazione e valorizzazione artistica del territorio.

La notizia era stata già annunciata a giugno dal Ministro della Cultura del regno, il Principe Badr bin Abdullah bin Mohammed bin Farhan, presidente del consiglio di amministrazione della Fondazione della Biennale. Ora abbiamo finalmente date e nomi della prima Biennale dell’Arabia Saudita.

La Biennale dell’ Arabia Saudita.

La Diriyah Contemporary Art Biennale sarà inaugurata il prossimo 11 dicembre e resterà aperta fino al prossimo 11 marzo. L’evento sarà il primo organizzato dalla regione medio orientale e si svolgerà in relazione ad un progetto di valorizzazione artistica del territorio. La Biennale è infatti pensata per promuovere le personalità artistiche presenti nella regione, ma anche per dare un’immagine “più aperta” del paese,in linea con i piani del Governo.

Si terrà a Diriyah, dove tra l’altro sorge il quartiere Turaif, fondato nel XV secolo e dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’umanità.

La Biennale ospiterà circa 70 artisti internazionali, tra cui John Gerrard e Xu Bing e sarà suddivisa in 6 sezioni. Il tema prescelto è Feeling the Stones e sarà incentrata sui problemi che nel contemporaneo stanno sconvolgendo il paese. Sarà situata nel rinnovato quartiere JAX di Diriyah, fuori Riyadh, e sarà a cura di un team guidato di Philip Tinari, direttore e amministratore delegato del centro UCCA per l’arte contemporanea in Cina. Inoltre, è già stato annunciato che la fondazione lancerà una seconda Biennale nel 2022 incentrata sulle arti islamiche.

La Biennale e gli ipotetici problemi di censura.

Visto il conservatorismo dell’Arabia Saudita, sono insorte diverse ipotesi di censura, scongiurate dal curatore, Philip Tinari.

“Gran parte del nostro impegno è stato dedicato alla creazione di una Biennale come mai prima d’ora, la prima con sistemi nuovi. Nel nostro paese c’è  così tanto da guadagnare dall’impegno e dal lavoro”.

A guidare il carro sarà poi una donna, Aya Al-Bakree, CEO di Diriyah Biennale Foundation. 

Questa è la prima Biennale d’arte contemporanea organizzata, ideata e ospitata in Arabia Saudita. Non potremmo essere più orgogliosi di fornire la piattaforma per questo momento storico nell’evoluzione e nella crescita del panorama artistico e culturale del Regno. La Biennale è emblematica del nostro impegno nel mettere in mostra la gamma di talenti locali, in dialogo con i principali artisti di tutto il mondo. La Biennale in Arabia Saudita guiderà lo scambio culturale, promuoverà il dialogo e la comprensione e stabilirà la comunità artistica dell’Arabia Saudita come un’importante voce culturale”.

Biennale dell’Arabia Saudita
Aya Al-Bakree, CEO di Diriyah Biennale Foundation

 

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