Caravaggio ad Asti
Arte,  Mostra

Caravaggio ad Asti narra la storia della natura morta, fino al 7 aprile

La Canestra di Caravaggio. Segreti ed enigmi della Natura Morta è la straordinaria mostra che vede Caravaggio ad Asti  fino al 7 aprile 2024, a Palazzo Mazzetti.

Caravaggio ad Asti
Allestimento della mostra La Canestra di Caravaggio. Segreti ed enigmi della Natura Morta

Caravaggio ad Asti: la mostra racconta la storia della natura morta

Una mostra unica nel suo genere che – a cura dello storico dell’arte Costantino D’Orazio – racconta la nascita e l’evoluzione nel tempo della Natura Morta, genere pittorico che, nell’intera Storia dell’Arte italiana, viene inaugurato da Caravaggio proprio con la sua celebre Canestra di frutta .
L’opera venne commissionata dal Cardinale Federico Borromeo alla fine del Cinquecento e poi donata dal cardinale milanese alla Biblioteca Ambrosiana nel 1607.

Fino a quel momento, la rappresentazione di frutta e ortaggi era sempre stata accompagnata da figure umane, in posa o  comunque in attività culinarie o agricole.

Fu lo stesso Merisi a inaugurare un nuovo genere pittorico che, eliminando la presenza umana, riservava alla sola frutta raccolta in un cesto il compito di veicolare un forte messaggio simbolico e devozionale. Ogni frutto, infatti, racchiude numerosi significati religiosi.

Donato nel 1607 dal prelato milanese alla Biblioteca Ambrosiana, dove è rimasto fino a oggi per oltre quattrocento anni, il capolavoro del pittore è stato concesso in prestito dall’istituzione milanese in occasione di questo progetto espositivo.

Caravaggio ad Asti
La canestra di Caravaggio in mostra ad Asti

 

La Canestra di Caravaggio ad Asti. “Segreti ed enigmi della Natura Morta”

Oltre al magnifico capolavoro di Caravaggio, il percorso espositivo astigiano raccoglie anche una serie di oltre venti tele in prestito da prestigiose collezioni private, come la Pallavicini e la Cremonini, e da importanti musei del calibro della Galleria Borghese e di Venaria Reale.

Opere che non solo ricostruiscono la storia di questo genere pittorico, ma rivelano anche tutti i segreti e i significati nascosti che si celano nei vari elementi dipinti.

La Canestra, ad esempio,  in contrasto con la visione del mondo elaborata dal Concilio di Trento, racchiude simboli significativi per la Chiesa Cattolica.  Si passa dal limone, che simboleggia la purezza, alla pesca – composta da polpa, nocciolo e seme – che rimanda alla Trinità.

Tra i diversi contributi in mostra a Palazzo Mazzetti spiccano Ragazzo con vassoio di susine di Nicolas Régnier che, influenzato dal Merisi, rielabora alcuni soggetti caravaggeschi, e Composizione con cesta di frutta e specchio di Francesco Noletti.

 

 Caravaggio ad Asti
Allestimento della mostra La Canestra di Caravaggio. Segreti ed enigmi della Natura Morta

Conclusione: La mostra di Caravaggio ad Asti  offre al pubblico un vero vocabolario per interpretare l’opera, in cui ogni frutto, vegetale, oggetto o animale rivela il proprio segreto.

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