
LADY D. – LA SCOMPARSA DELLA PRINCIPESSA DEL POPOLO
Il 31 agosto 1997 l’indimenticabile Principessa Diana ha perso la vita in un tragico incidente, che ha sconvolto il mondo.
Sono passati 21 anni dalla notte del 31 agosto 1997 in cui Lady D ha perso la vita, ma il suo ricordo è ancora vivo.
Diana da maestra a principessa
Da maestra d’asilo a principessa il passo non è decisamente breve, anzi tutt’altro, ma è esattamente quello che è capitato a Diana Spencer. È forse grazie al suo passato e alla sua naturale disinvoltura che è stata così amata dai sudditi britannici.
Lady D. era una donna bellissima, affascinante forse proprio perché non le importava affatto di esserlo. Infatti basti pensare che mentre a corte le sue scelte di stile furono criticate, ora invece alcuni tra i suoi vestiti più celebri e chiacchierati sono stati battuti all’asta per cifre da capogiro.

Vivere a Buckingham Palace non è stata una cosa semplice da gestire, soprattutto la notorietà che le è piombata addosso fin dai primi momenti della sua storia con il Principe Carlo.
Diana era una donna normale abituata a lavorare e a cavarsela da sola, ma di certo non era abituata ad aver a che fare con paparazzi pronti a rubare scatti della sua vita privata.
La situazione andò peggiorando toccando il culmine nei mesi precedenti al suo divorzio con Carlo.
Madre premurosa e benefattrice instancabile
Lady D. nonostante le difficoltà della vita di corte fu una madre esemplare e premurosa, tanto da andare contro le rigide regole dell’etichetta di palazzo. Dal punto di vista umano fu sempre attenta alle esigenze dei figli.
Questo suo grande amore per il prossimo, in particolare per i bambini fu sempre una costante nella sua vita. Infatti fin dai primi viaggi ufficiali ha sempre cercato di ritagliarsi dei momento per poter visitare ospedali e centri di ricerca per malattie infantili.
Il suo impegno sociale fu seguito dalla guida spirituale di Madre Teresa di Calcutta, conosciuta durante una visita ufficiale e con cui rimase sempre amica.

La sua ultima campagna, prima di morire tragicamente, fu contro le mine antiuomo, tanto che le sue foto con giubbotto e caschetto mentre ispezionava un campo minato in Jugoslavia fecero il giro del mondo.
Questa sua ultima azione benefica vinse il Nobel per la pace.
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