Milano

L’ARTE DEI TOMBINI

 

Un piccolo bagno, con doccia e asciugamano. Una cucina con tutti gli utensili, spezie incluse. Carta da parati, un quadro, riproduzione del dettaglio della Madonna Sistina di Michelangelo e un cappello in una minuscola stanza. Nei dintorni di Milano, vicino Lodi,  Biancoshock trasforma tombini abbandonati in minuscole abitazioni. Metafore per riflettere sulla condizione di chi vive ai margini della società, ovvero di chi è Borderlife. Un titolo ironico ed evocativo, unione dei termini “life” e “borderline”, per l’artista italiano che da sempre punta a imprimere il suo Ephemeralism, creazioni di opere che esistano in maniera limitata nello spazio, ma persistano attraverso i media, la fotografia e i video.

Attivo dal 2004 ha già realizzato più di seicento cinquanta interventi, fra l’Italia, Croazia, Francia, Germania, Inghilterra, Ungheria, Lituania, Malesia, Spagna e in molti altri paesi. Intenzionato a non fermarsi con quest’ultima provocazioni mette in luce la criticità della capitale rumena, Bucarest dove a tutt’oggi più di seicento persone vivono nei sistemi fognari sotterranei. Quindi se «alcune criticità non si possono evitare, tanto vale renderle confortevoli» e comunicarlo all’intera umanità.

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