Le mostre da vedere
Arte

Le mostre da visitare in questo fine settimana

 

Le mostre da visitare nel fine settimana dal 1 al 3 luglio:
ultimi giorni per Robert Doisneau all’Argentario di Monza, The Ballad of sexual Dependency di Nan Goldin al MoMA di New York, le immagini storiche di Dino Fracchia al Parco Lambro di Milano, l’amore per l’Italia negli scatti di Leonard Freed e un visione del mondo in bianco e nero di Louis Stettner

 

 

 

Nan Goldin: The Ballad of Sexual Dependency torna a essere il protagonista di una mostra. Dopo essere stato esposto nel 1985 per la prima volta al Whitney Museum di New York ed essere stato per ben tre volte protagonista al Festival de Le Rencontres d’Arles, fa la sua apparizione al MoMA dove resterà fino al 12 febbraio 2017.  L’intero lavoro, poi divenuto anche un libro, presenta oltre 700 fotografie realizzate dall’artista americana negli anni ’70 e ’80. Un racconto personale, sconvolgente, duro della vita della Goldin e dei suoi amici più intimi. Ritratti d’amore, di sofferenza, di droga e di sesso.

 

Ultimi giorni per visitare Robert Doisneau. Le merveilleux quotidien all’Arengario di Monza. L’esposizione presenta ottanta immagini originali che ripercorrono la carriera del maestro francese: dalla sua prima foto realizzata a soli diciassette anni fino alle opere del 1973 in cui spicca la sua insolenza nei confronti del potere.

 

Tredici rullini inediti per un totale di quasi 250 immagini scattate da Dino Fracchia durante le due edizione del ’75  e ’76 al Festival del proletariato giovanile al Parco Lambro di Milano. L’evento nato a Ballabio nel ’71 venne poi spostato nel capoluogo lombardo nel ’74 divenendo ancor di più un luogo in cui migliaia di giovani si riunivano per contestare pacificamente gli anni del terrorismo che di lì a poco avrebbero raggiunto il culmine. Con la mostra a Forma Meravigli viene presentato un reportage capace di raccontare un pezzo di storia della città di Milano.
I giorni del Parco Lambro Continuous days, Milano 29/5/1975 – 26/6/1976. Forma Meravigli, Milano

 

Cento scatti in bianco e nero nella mostra Leonard Freed. Io amo l’Italia al Centro Saint Bénin di Aosta. L’esposizione si presenta come un viaggio lungo cinquant’anni in diverse città italiane che il celebre fotografo della Magnum visitò nella sua vita. Sono prevalentemente ritratti a gente comune ripresa nella quotidianità. Fino al 20 settembre

 

La Parigi del post guerra, le proteste a New York contro il conflitto in Vietnam, bambini, uomini e donne per le strade delle città. Sono i soggetti degli scatti in bianco e nero dell’americano Louis Stettner. Immagini poetiche realizzate durante la sua lunga carriera in mostra fino al 12 settembre al Centre Pompidou di Parigi.

 

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