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L’educazione sessuale per i giovani? Inutile

È lo sconcertante risultato di una ricerca sul campo effettuata dalla Societa italiana di Ginecologia In occasione della Giornata mondiale della contraccezione, che si svolge venerdì 26 settembre nei Paesi aderenti, la Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO) ha reso noti i risultati del sondaggio annuale fra i giovani condotto durante l’estate. Quest’anno è stato scelto il parallelo con lo sport, anche per sottolineare come – ha spiegato la professoressa Alessandra Graziottin, direttore del Centro di ginecologia e sessuologia medica dell’ospedale San Raffaele Resnati di Milano – un buon rapporto con il proprio corpo sia una delle condizioni essenziali per adottare rimedi contraccettivi consapevoli e adeguati.

Purtroppo però, stando ai risultati delle 1.200 interviste effettuate, è ancora lunga la strada da percorrere verso un’informazione adeguata in tema di contraccezione. "Il 22% non raggiunge la sufficienza nel prendersi cura del proprio corpo – ha proseguito Graziottin – il 31% non considera la contraccezione sicura come un modo per rispettarsi e restare in forma. Solo il 30 per cento degli intervistati la ritiene una responsabilità di entrambi, mentre per ben il 62%, quasi 2 su 3, è un compito che riguarda solo la donna. E in caso di gravidanza indesiderata, per il 41% si tratta di un ‘colpo basso’ del partner".

Per fortuna, buone notizie vengono sul fronte della lotta al pregiudizio contro la pillola, un tempo "schivata" dalle donne perché ritenuta un fattore ingrassante. Un’intervistata su tre la ritiene oggi una vera e propria "compagna di strada" della forma fisica, anche grazie alle più recenti formulazioni – come quelle a base di drospirenone – che si possono definire "light". Bisogna tuttavia insistere e diffondere un’informazione corretta: per questo motivo, la Sigo e il Coni hanno messo a punto una strategia fondata sulla distribuzione di opuscoli informativi intitolati Sesso, conosci le regole del gioco?, che saranno distribuiti gratuitamente davanti alle discoteche, nei luoghi di ritrovo ma anche in quelli in cui si pratica lo sport, dalle palestre alle piscine.

Your life, your body, your choice è lo slogan internazionale adottato dalla Giornata mondiale della contraccezione, che in Italia la Sigo ha tradotto nella campagna Scegli tu, diretta anche – come ha spiegato la ex olimpionica di scherma Daniela Bianchedi, oggi medico dello sport e del Coni – a tutte le donne che praticano attività sportiva, a qualunque età. "Il basso impatto sul fisico è uno dei motivi determinanti nell’uso di un anticoncezionale – ha detto la campionessa, prima donna ad essere stata vice-presidente del Comitato olimpico nazionale – non solo per le atlete ma anche per le migliaia di ragazze che praticano sport o fitness per restare in forma e in salute." Ragazze per cui la linea è un valore importante, non tanto però da esporsi ai rischi di uno sforzo fisico eccessivo, che in taluni casi può comportare disturbi alimentari, osteoporosi in età avanzata e amenorrea, una sindrome purtroppo in crescita, dovuta a uno sbilanciamento tra l’energia che si brucia e quella introdotta con il cibo.

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