Guerra in Medioriente, l’ex Premier israeliano Olmert contro Netanyahu: le parole
Un ex Premier d’Israele scende di nuovo in campo. Quelle rilasciate in un’intervista, le parole di Olmert contro Netanyahu sono alquanto decise e rappresentano quella parte di opinione pubblica dello Stato ebraico che dissente contro l’attuale Primo Ministro. Il politico ormai 78enne fa delle osservazioni piuttosto lapidarie circa la politica di Bibi verso la questione palestinese.
Ehud Olmert contro Netanyahu apre dunque ad un dibattito serio. il destino di oltre mezzo milione di coloni israeliani attualmente residenti della Cisgiordania. L’ex Premier propone la cancellazione di tutti gli insediamenti una volta per tutte come unica soluzione di fronte alla questione palestinese. Non solo: ecco cos’altro si può evincere dalle dichiarazioni di Olmert contro Netanyahu.
Non si risparmia l’ex Premier Olmert contro Netanyahu: “Il suo governo un branco di fanatici”
In un’intervista rilasciata al quotidiano Il Corriere della Sera, Ehud Olmert spende parole abbastanza dure contro l’attuale Premier Israeliano Benjamin Netanyahu. Il politico, ex sindaco di Gerusalemme dal 1993 al 2003 e poi Primo Ministro d’Israele dal 2006 al 2009, ha dichiarato che l’attuale esecutivo è costituito da fanatici che rischiano di allargare il conflitto su scala regionale.
In particolare nelle parole di Olmert contro Netanyahu c’è la critica aspra alla politica perseguita ormai da diversi anni nei confronti della Cisgiordania. La porzione ad est di Israele, in cui c’è anche una parte dell’antica città un tempo capitale del Regno D’Israele, è infatti abitata da oltre mezzo milione di coloni insediatisi negli anni dai governi a guida Netanyahu.
Ora, l’ex Premier Olmert afferma che tale azione reiterata e accresciuta non ha prodotto altro che questo astio diffuso fra i cittadini palestinesi nei confronti degli israeliani e di Israele stesso. Dice a riguardo Ehud Olmert:
Israele deve annunciare subito che alla fine della battaglia contro Hamas è disposto a ritirare immediatamente le proprie truppe da Gaza a favore dell’arrivo di una forza di pace internazionale destinata ad assumere il controllo per un tempo limitato.
Nelle parole di Olmert contro Netanyahu c’è anche l’appello per il ritorno ad un dialogo circa la creazione di uno Stato palestinese. Dice l’ex Premier a riguardo:
Come Israele dobbiamo essere pronti a riprendere i negoziati per la partizione della terra e la creazione di uno Stato palestinese. Ora più che mai è necessaria una soluzione politica. Solo così la comunità internazionale potrà sostenere la nostra battaglia contro Hamas.
C’è poi l’annosa questione della convivenza forzata tra coloni israeliani ed arabi nella Cisgiordania o West Bank. Su questo argomento, la visione di Olmert contro Netanyahu è piuttosto netta e propone un maxi trasferimento in Israele di tutti i residenti israeliani. Dice a riguardo l’ex Primo ministro dal 2006 al 2009:
Noi ci terremo circa il 4,4 per cento delle terre occupate nel 1967, specie quelle nella zona di Gerusalemme e compenseremo i palestinesi con altre terre. Hanno tutti i diritti di avere la loro capitale a Gerusalemme est. Le zone sensibili come le moschee sulla spianata dal Tempio dovranno essere amministrate da un ente internazionale composto da cinque nazioni: Arabia Saudita, Giordania, Autorità palestinese, Israele e Stati Uniti sotto gli auspici delle Nazioni Unite. Sono convito che questa soluzione isolerà ancora di più Hamas.
Olmert contro Netanyahu apre un fronte interno a Israele: quanto durerà ancora Bibi al governo?
Le dichiarazioni piuttosto pesanti dell’ex Premier Olmert contro Netanyahu testimoniano come all’interno di Israele esiste contemporaneamente a un senso comune di diritto alla propria difesa da qualsiasi attacco ingiustificato anche uno di critica verso gli ultimi esecutivi.
Bibi Netanyahu è stato l’assoluto protagonista della politica dello Stato ebraico. Alcune azioni come appunto l’annosa questione dei coloni nella West Bank mettono l’accento su come non sia un politico così popolare.
La riforma della magistratura svanita e fatta per sfuggire alle numerose accuse di corruzione era solo un esempio. Dopo gli attacchi del 7 ottobre, a cui hanno conseguito delle minacce di dimissioni da parte di alcuni Ministri del suo esecutivo, Netanyahu è un premier che sembra arrivato al capolinea. Chi sarà il suo successore?
Conclusioni parole dell’ex Premier Olmert contro Netanyahu
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