Moda

LOUIS VUITTON E IL MOOD MULTICULTURALE DI NEW YORK

Ha sfilato ieri a Parigi, dove è in corso la settimana della moda dedicata al menswear, la collezione Autunno/Inverno 2017 della Maison parigina.

Louis Vuitton guarda alla cultura dinamica della New York del recente passato, degli anni Settanta, Ottanta e inizio Novanta.Questo il punto di partenza della collezione Uomo Autunno-Inverno 2017. “E’ uptown e downtown”, afferma Kim Jones, Direttore Artistico delle collezioni Uomo . “Artisti e musicisti, amici ed eroi”.

La collezione è un inno alla moltitudine di stili che coesistono e si fondono nella città di New York. Il suo fulcro è il concetto stesso di collaborazione, la fusione di due parti, un viaggio creativo verso un nuovo insieme.

Il pensiero di New York di questi anni porta alla mente un gruppo di artisti-quintessenza di Manhattan: Jean-Michel Basquiat, Julian Schnabel, Keith Haring, Robert Mapplethorpe e Andy Warhol. Personaggi la cui forza creativa e le cui opere hanno portato alla libertà di collaborazione con altri per creare nuovi lavori, tra cui emergono Basquiat e Warhol. I loro approcci creativi e i loro guardaroba sono punti di riferimento per la collezione, uniti alla forza del logo Louis Vuitton, al denim dello stile Harlem di Daniel “Dapper Dan” Day, all’ Hip Hop e alla fumosa decadenza anni settanta dei frequentatori dello Studio 54. Questi sono i capisaldi dello stile di New York.

Quello che emerge è una nuova silhouette dall’eleganza rilassata: pantaloni ampi e dal fit comodo. Eleganza ma “eleganza-street”. I pezzi sartoriali si combinano con abbigliamento da lavoro, tessuti lussuosi del patrimonio della Maison, seta, cashmere, vicuña e alligatore, tagliati con forme semplici e funzionali. Cappotti morbidi sartoriali, tagli a vivo su cashmere punteggiati da fili per imitare quadri splatter o intrecciati con pelle Louis Vuitton sono abbinati a pigiami fils coupé. Altri pigiami sono stampati con collage di pubblicità del marchio risalenti agli anni ’30, che fanno eco all’ossessione del revival deco degli anni ‘70. Bijoux in palladio evocano il luccicante edonismo del dance floor dello Studio 54.

Un’importante collaborazione ispira il nuovo viaggio di Louis Vuitton. “Nessuna conversazione sull’uomo di New York sarebbe completa senza Supreme”, afferma Kim Jones.

Stabilitosi in Lafayette Street nel 1994, esattamente 140 anni dopo la nascita di Louis Vuitton Malletier a Parigi, Supreme è diventato un vero status symbol a New York.

Il brand incarna il mood multiculturale sia della città che di questa collezione. Per l’Autunno-Inverno 2017, Supreme e Louis Vuitton collaborano per la prima volta, dando vita a una capsule collection di abbigliamento, accessori e bijoux, portati in scena affianco alla collezione Louis Vuitton. Una nuova variazione del Monogram è accostata all’iconico Box Logo di Supreme. Compare su una serie di capi in denim giapponese lavato, in jacquard camouflage e in fil coupè sui pigiami, oltre che in una sfumatura cognac e cioccolato che prende riferimento dal classico canvas Monogram del 1896. Più che una collaborazione tra i due marchi, questa è la rappresentazione per eccellenza dello street style di NY e del savoir-faire francese di Louis Vuitton.

La collezione Louis Vuitton Uomo Autunno-Inverno 2017 è un completo ed esaustivo viaggio attraverso tutte le sfaccettature stilistiche di New York, prima, adesso e sempre. Un’ode alla città degli amici e degli eroi.

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