Luca de Leva e Arnaldo Badodi, un confronto
Un studio legale si trasforma in uno spazio espositivo. È quello dell’avvocato Giuseppe Innaccone appassionato d’arte, ma soprattutto collezionista, fra i corridoi e le sale del suo studio è facile perdersi fra le pitture degli anni ’30 del 1900, oltre a diverse opere di arte contemporanea, quella attuale.
Scoperti diversi periodi. Una scelta voluta, quella di Innaccone, di passare da un periodo all’altro con un salto gigantesco di tendenze per arrivare volutamente a vivere quello che che sta accadendo oggi. Talvolta la logica non è necessaria, è necessario saper raccontare.
E con Cavalli e madonne. Sentimentalmente ispirato a Arnaldo Badodi di Luca De Leva si riesce benissimo.
Disegni e sculture dell’artista milanese dialogheranno con le tele del pittore italiano per il secondo appuntamento di In Pratica, a cura di Rischa Paterlini, un progetto basato su piccole esposizioni per un confronto fra gli artisti presenti nella collezione, già consacrati a livello internazionale, e quelli emergenti poco conosciuti, ma dotati di un grande talento.
Ballerine, pierrot e saltimbanchi liberi di muoversi in un palcoscenico di colori, soggetti ironici e talvolta grotteschi, dipinti di Badodi saranno l’altra faccia dei bambini in maschera e cavallini giocattolo, e molto altro, di una nuova epoca, quella contemporanea di De Leva. A riemergere è il ricordo dell’infanzia, momenti di un passato gioioso. In cui tutti gli spettatori possono immedesimarsi.
IN PRATICA: Luca De Leva. Cavalli e madonne. Sentimentalmente ispirato a Arnaldo Badodi
dal 9 aprile al 13 novembre
Studio legale Giuseppe Iannaccone
Per la visita è richiesta la prenotazione
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