Luchino Visconti
Letteratura

Luchino Visconti: 1906-1976, la vita e l’arte

Era la residenza estiva di Luchino Visconti. Dalla scorsa estate ospita le sue ceneri e, a partire da domenica, diverrà la sede del primo museo dedicato al regista di capolavori come Senso e Il Gattopardo

Visconti amava trascorrervi i mesi più caldi e tra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta

Era la residenza estiva di Luchino Visconti. Dalla scorsa estate ospita le sue ceneri e, a partire da domenica, diverrà la sede del primo museo dedicato al regista di capolavori come Senso e Il Gattopardo. Villa La Colombaia si trova a Forio d’Ischia, Visconti amava trascorrervi i mesi più caldi e tra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta raramente mancò all’appuntamento con quella che considerava una sorta di terra d’adozione. Sabato 10 a mezzogiorno verrà inaugurato il primo nucleo del museo, sede del primo centro europeo di ricerca e studi su uno dei più grandi autori del cinema italiano.

Luchino Visconti

Attraversando uno spazio disposto su due livelli, il visitatore avrà la possibilità di conoscere il Visconti privato e l’artista, il cineasta e il regista teatrale. Un’ampia galleria di immagini (selezionate da Caterina d’Amico de Carvalho, figlia di Suso Cecchi d’Amico e presidente dell’associazione mondiale delle scuole di cinema e dal costumista Piero Tosi, per anni collaboratore di Visconti così come la Cecchi d’Amico) descriverà l’humus entro cui è nata e si è sviluppata la poetica del regista.

Fra le foto esposte troveranno spazio anche quelle che ritraggono gli amici e la famiglia di Visconti, oltre allo stesso regista impegnato nei suoi numerosi hobby. A emergere è l’immagine di una vita interamente consacrata all’arte e al gusto del bello, lo stesso gusto che caratterizza tutti i film di un’opera iniziata nel 1943 con Ossessione e conclusasi nel 1976 con L’innocente.

A completare il ricco materiale esposto nel museo

A completare il ricco materiale esposto nel museo, un ampio spazio dedicato ai costumi utilizzati nelle scene simbolo dei film di Visconti, disegnati dallo stesso Piero Tosi e messi a disposizione dalla Sartoria Tirelli di Roma. In occasione dell’inaugurazione di domenica, sarà presentato al pubblico l’originale dell’abito indossato da Claudia Cardinale nella celebre sequenza del ballo de Il Gattopardo, pellicola diretta da Visconti nel 1963 e tratta dall’omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. (9 gennaio 2004)
Nelle foto, dall’alto verso il basso, Anna Magnani e la piccola Tina Apicella in Bellissima (1951), Alida Valli in Senso (1954), Claudia Cardinale e Alain Delon ne Il Gattopardo (1963) e Helmut Berger ne La caduta degli dei (1969)

Era la residenza estiva di Luchino Visconti. Dalla scorsa estate ospita le sue ceneri e, a partire da domenica, diverrà la sede del primo museo dedicato al regista di capolavori come Senso e Il Gattopardo

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