Arte

Marcus Jansen. Artista Eretico

08/09/2016

 

Feroce dissacrazione della guerra nei paesaggi apocalittici dell’artista americano Marcus Jansen. Artista eretico in una società che mitizza il potere forte.

La lettura di un quadro di Marcus Jansen, giovane artista a stelle e strisce (padre tedesco e madre caraibica) selezionato nell’ambito del Premio Internazionale Arte Laguna, alla sua seconda mostra in Italia, è complicata ma molto appassionante.

Innamorarsi della sua spiazzante pittura gestuale dove il conscio e l’inconscio convivono amalgamati in bellissime immagini colorate, è facile, soprattutto se si ha una certa propensione alla sorpresa e ai sogni a occhi aperti.

A prima vista le sue opere rimandano impressioni bucoliche, paesaggi apparentemente tranquilli in pieno sole, con l’erba verde e il cielo blu, l’acqua del mare straordinariamente trasparente. Poi ti accorgi che lo schema dei dipinti di Jansen, artista che lavora di getto in modo più che istintivo senza seguire la trama di uno schizzo preparatorio, è molto più complesso e svela un’infintà di elementi stratificati.

Il paesaggio, per esempio, dipinto con una pennellata aggressiva che mescola espressionismo astratto, graffiti e pop art, sembra lo sfondo di un racconto fantastico che si snoda tra mistero e inquietudine. Come in un film, scenografie surreali alla Tim Burton, con fattorie evanescenti, nebbie colorate, detriti industriali e soli eclissati, giocattoli abbandonati, recinzioni, finestre sbarrate, carrelli del supermercato, pneumatici, corvi appollaiati sui fili della luce, clown solitari. Fosse una pellicola surreale, la star giusta sarebbe Johnny Depp.

Negli ultimi anni, è però la guerra a fare da protagonista. Fondamentale per la costruzione del linguaggio creativo è allora la grande scuola della pittura americana del Novecento, da Pollock a De Kooning ad Arshile Gorky. Tele come Revolutionary Elites, del 2016 (nella foto), rimandano ai disastri metafisici dei film di Terrence Malick (The Tin Red Line). Protagonista Sean Penn.

“Marcus Jansen: Decade”, Triennale di Milano. Fino al 21 settembre.

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