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Monte dei Paschi di Siena in vendita? Il piano del governo nella manovra 2024

Monte dei paschi E gli occhi degli addetti ai lavori si sono indirizzati sul Monte, la banca di cui il Tesoro detiene il 64,2%

Gli addetti ai lavori si sono indirizzati sul Monte dei Paschi, la banca di cui il Tesoro detiene il 64,2% e dalla quale deve uscire per impegni presi con la Ue

Monte dei Paschi Gli addetti ai lavori si sono indirizzati sul Monte, la banca di cui il Tesoro detiene il 64,2% e dalla quale deve uscire per impegni presi con la Ue (informalmente si dice entro fine 2024, anche se la scadenza precisa non è mai stata comunicata ufficialmente).

Monte dei Paschi, sotto l’abile regia di Luigi Lovaglio, è riuscito a finalizzare un aumento di capitale da 2,5 miliardi nel novembre 2022 a 2 euro per azione e nel 2023 il titolo è prima salito fin oltre 2,8 euro , poi è tornato sotto i 2 euro e poi, dopo i risultati semestrali, è risalito fin quasi a 2,8. Tanto che diverse banche d’affari hanno consigliato al Mef di approfittarne per cominciare a collocare almeno una parte di quel 64% sul mercato.

Monte dei paschi Mps, in appello chiesta conferma a 6 anni per Viola e Profumo. Caltagirone chiede 741 milioni di danni

Intanto dal bilancio della banca emerge che il gruppo Caltagirone ha fatto richiesta di danni relativi al periodo (2006-2011) in cui era azionista
Il sostituto procuratore generale di Milano. Massimo Gaballo, ha chiesto la conferma della sentenza con cui il tribunale ha condannato a 6 anni di reclusione Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, ex vertici di Mpsimputati in appello per falso in bilancio e aggiotaggio in un filone delle indagini sulla banca senese.
Per Paolo Salvadori, a cui in primo grado erano stati inflitti 3 anni e mezzo, il pg ha chiesto la nullità della sentenza per incompetenza territoriale e il trasferimento a Siena degli atti.

Mentre si aggiorna la vicenda processuale sul passato del Monte, dal progetto di bilancio della banca emerge che sei società del gruppo Caltagirone hanno fatto causa a Mps chiedendo un risarcimento danni complessivo di 741 milioni di euro, legato all’impatto sugli investimenti in azioni della banca senese effettuati tra il 2006 e il 2011,

Monte dei Paschi Caltagirone

“sul presupposto che tale danno sia collegato direttamente alla condotta asseritamente illecita posta in essere” da Mps per effetto della “diffusione di informazioni price sensitive erronee fin dal 2006” che avrebbero generato una “rappresentazione non veritiera della situazione patrimoniale della capogruppo”.

monte dei paschi
Monde dei Paschi verso la privatizzazione; tra gli azionisti c’è il noto editore Gaetano Caltagirone

Si legge nel bilancio, le società Caltagirone Editore, Finced, Capitolium, Mantegna 87, Vianini Lavori e Fincal hanno citato in giudizio Mps davanti al Tribunale di Roma “per lamentare – spiega Mps – la difformità informativa diffusa sul mercato dalla capogruppo in relazione ad investimenti in azioni Mps effettuati dalle sei società tra il 2006 e il 2011”.

Le società hanno affermato di aver investito in azioni Mps,

Le società hanno affermato di aver investito in azioni Mps, di cui Francesco Gaetano Caltagirone è stato vice presidente dall’aprile 2006 al gennaio 2012, “un ammontare complessivo di circa 856 milioni di euro” e di “aver rivenduto i detti strumenti finanziari nei primi mesi del 2012 riportando una minusvalenza di circa 741 milioni di euro”. Secondo le società di Caltagirone il danno subito dall’investimento è “collegato direttamente alla condotta asseritamente illecita posta in essere” da Mps

nella “diffusione di informazioni price sensitive erronee fin dal 2006

nella “diffusione di informazioni price sensitive erronee fin dal 2006”, in quanto le parti imputano alla “asserita rappresentazione non veritiera della situazione patrimoniale della capogruppo il fatto di aver acquistato e/o mantenuto i titoli Mps nei rispettivi portafogli nell’arco temporale sopra indicato”. Alla prima udienza, che si è svolta lo scorso 30 gennaio 2023, le sei società hanno chiesto la concessione dei termini istruttori, mentre Mps ha chiesto la spedizione della causa a precisazione conclusioni.

Il giudice si è riservato di decidere. La richiesta danni del gruppo Caltagirone è già inclusa nel totale delle richieste danni comunicate da Mps con i risultati 2022, pari a 5,8 miliardi di euro, di cui 4,1 miliardi legate all’informativa finanziaria, per cui non aggrava il quadro del contenzioso rispetto a quanto già noto.

31/08/2023 aggiornamento  Lo impongono gli accordi con l’Europa e non farebbe male alle casse dello Stato visto che secondo i calcoli di alcuni analisti, Deutsche Bank per prima, la plusvalenza destinata al Mef si aggirerebbe intorno ai 400 milioni di euro, a fronte della sottoscrizione all’aumento di capitale di un anno fa da 1,6 miliardi (2,5 miliardi la ricapitalizzazione complessiva).

 la corsa del titolo, oggi a 2,63 euro,

la corsa del titolo, oggi a 2,63 euro, che ha ricevuto la spinta dal lavoro di ristrutturazione e rilancio condotti dal ceo Luigi Lovaglio.La riapertura del dossier sul Monte anche dagli acquisti che mercoledì 30 agosto hanno vivacizzato le azioni Mps a Piazza Affari, le migliori del listino per tutta la giornata (+1,94%).

In primo luogo i crediti fiscali da imposte differite da Dta (deferred tax asset) cheper il Monte rappresenterebbero una dote di riguardo nel caso di un’operazione di acquisizione

Il Cet1 di Mps (l’indice di solidità patrimoniale, al 15,9% a inizio agosto quando Siena ha presentato i conti del secondo trimestre) potrebbe ricevere un’ulteriore spinta, da 1 a 3 miliardi di euro, nel caso in cui , il governo dovesse consentire di trasformare i crediti di imposta in capitale, come era stato previsto dal provvedimento temporaneo

Conclusione E gli occhi degli addetti ai lavori si sono indirizzati sul Monte, la banca di cui il Tesoro detiene il 64,2% e dalla quale deve uscire per impegni presi con la Ue

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