Mostra "Neoclassico e romantico" alla GAM di Milano
Arte,  Mostra

Mostra “Neoclassico e romantico” alla GAM Milano

GAM.  APRE OGGI AL PUBBLICO LA MOSTRA “NEOCLASSICO E ROMANTICO. POMPEO MARCHESI, SCULTORE COLLEZIONISTA” 

 

La mostra Neoclassico e Romantico Pompeo Marchesi scultore collezionista alla GAM Milano è un’occasione imperdibile per chiunque voglia ammirare i capolavori di età neoclassica e romantica che la Galleria conserva.

Milano rende  così omaggio a Pompeo Marchesi, importante scultore dell’Ottocento, allievo di Canova e trait d’union nel passaggio dal Neoclassicismo al Romanticismo, conosciuto come il “Fidia meneghino” e definito da Stendhal “le sculpteur à la mode de Milan”. 

 

Mostra "Neoclassico e romantico" alla GAM di Milano

 

Pompeo Marchesi

Nato a Saltrio nel 1783, Pompeo Marchesi studiò all’Accademia di Brera, dove ottenne la possibilità di svolgere l’alunnato romano sotto la direzione diAntonio Canova. Rientrato a Milano, fu impiegato nei principali cantieri degli ultimi anni del governo napoleonico e dell’età della Restaurazione, dal Duomo di Milano all’Arco della Pace e si dedicò alla realizzazione di ritratti e monumenti commemorativi e di soggetto religioso come il Beccaria posto sul pianerottolo della scala di accesso alla Pinacoteca di BreraSan Carlo comunica san Luigi Gonzaga, posto all’interno della chiesa di San Carlo al corso.

Prima di morire, Marchesi decise di lasciare la propria collezione, composta dai suoi disegni, bozzetti e sculture nonché dalle opere di altri artisti da lui collezionate, al comune di Milano, dando avvio a quella che è ancora oggi una delle più importanti collezioni italiane di arte dell’Ottocento.

 

Mostra "Neoclassico e romantico" alla GAM di Milano

“Neoclassico e romantico” alla GAM di Milano

La mostra ricostruisce la complessità della raccolta di Marchesi ed evidenzia la sua importanza per la nascita delle collezioni artistiche cittadine. Alle sculture di Marchesi della Galleria d’Arte Moderna si accosta per la prima volta una selezione di dipinti, disegni, incisioni e libri di diversi artisti a lui vicini che egli stesso aveva radunato negli anni. L’esposizione permette così di valorizzare il profilo di un grande scultore e la sua complessità di collezionista ma anche la ricchezza delle raccolte civiche milanesi.

 

Leggi anche Bill Viola, pioniere della New media art, a Palazzo Reale

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!