New York Fashion Week autunno/inverno 2024: il calendario completo

New York aprirà le porte alla New York Fashion Week autunno/inverno 2024 dal 9 febbraio all’14 febbraio 2024. Continua a leggere per scoprire le novità e il calendario completo.

New York Fashion Week autunno/inverno 2024: le novità

La New York Fashion Week apre ufficialmente le settimane della moda di febbraio nelle 4 città più importanti per il settore, ovvero New York, Milano, Londra e Parigi. Avrà inizio venerdì 9 febbraio, per terminare sei giorni dopo, mercoledì 14 febbraio 2024. Il calendario è stato rilasciato in anteprima dal Council of Fashion Designers of America (Cfda), ma sembrerebbe essere ancora provvisorio.

Gli eventi più attesi sono quelli di Helmut Lang, con direttore creativo Peter Do, designer di origini vietnamite, che ha debuttato con la sua prima collezione durante la New York Fashion Week di settembre 2023. Peter Do possiede anche un brand omonimo e si è da sempre fatto conoscere per la sua impeccabile sartorialità. Ha vinto il premio LVMH nel 2014 con la presentazione della sua collezione di laurea al Fashion Institute of Technology di New York.

È diventato direttore creativo di Helmut Lang il 15 maggio 2023, occupandosi sia del menswear che del womenswear, dopo aver lavorato anche per brand del calibro di Celine, sotto la guida di Phoebe Philo, per poi collaborare con Derek Lam, stilista statunitense con origini cinesi.

Tandon, l’amministratore delegato di Helmut Lang ha affermato:

“L’approccio chiaro e innovativo di Do al design è in linea con l’etica e il patrimonio del marchio. La sua esperienza con case di moda di lusso e la sua acclamata etichetta omonima lo rendono una scelta naturale per questo ruolo.”

Il brand, fondato nel 1986, è noto per il suo stile estremamente essenziale e scarno e per l’utilizzo di materiali inusuali come tessuti metallici, gomma e piume. La maison predilige colori come il bianco il nero, ma talvolta inserisce tocchi di colori molto accesi o argento.

Un altro evento molto atteso è il debutto di Monse, brand statunitense fondato nel 2015 da Laura Kim e Fernando García. Lo stile di Monse è uno stile incentrato su una sensualità molto naturale e rilassata, oltre a ispirarsi a un tailoring dai tagli contorti e silouettes dalle forme particolari.

I due designer si sono conosciuti a New York grazie a Oscar de la Renta, stilista dominicano naturalizzato statunitense presso cui hanno lavorato per svariati anni, ma hanno origini completamente differenti: Fernando García è cresciuto tra il nord della Spagna e la Repubblica Domenicana, mentre Laura Kim è originaria di Seoul ed è approdata nella Grande Mela per frequentare il Pratt Institute, dove le sue doti sono state fin da subito riconosciute dal Council of Fashion Designers e da Fashion Group International.

Un ritorno durante la New York Fashion Week sarà anche quello di Delpozo, un brand originario di Madrid che ha vissuto svariati anni di crisi. L’ultima sfilata proposta alla New York Fashion Week risale al 2017, ma in concomitanza con il suo 50esimo anniversario la maison tornerà in passerella durante la prima settimana della moda della Grande Mela del 2024.

“Il marchio spagnolo del lusso rinascerà per il suo cinquantesimo anniversario, valorizzando l’heritage creativo di Jesús del Pozo, che ha fondato l’omonima maison nel 1974, e l’ambizioso sviluppo internazionale raggiunto da PyD dal 2011.”

Anche quella proposta da Ludovic de Saint Sernin sarà una sfilata interessante e attesa durante la New York Fashion Week. Il designer francese, infatti, non è mai uscito dai confini di Parigi con le sue collezioni, ma a febbraio 2024 farà il suo debutto proprio sulle passerelle di New York.

Il suo nome è importante per quanto riguarda la New Queer wave, in quanto il suo brand eponimo ha proprio l’obiettivo di proporre una moda genderless, che superi quindi le strette barriere del genere per dare libera espressione alla sensualità e alla sessualità. Inoltre, Ludovic de Saint Sernin è stato, anche se per poco, direttore creativo di Ann Demeulemeester, dopo essersi laureato all’École Duperré di Parigi.