Dizionario Arte

Nollekens, Joseph

Scultore inglese. Lavorò soprattutto in marmo, ma anche in terracotta. Era figlio di un pittore fiammingo, Joseph Francis Nollekens (Nollekens il Vecchio, 1702-1748), che era arrivato a Londra nel 1733. Dopo essere stato a bottega da Scheemakers, dal 1762 al 1770 il giovane Nollekens lavorò a Roma, guadagnandosi da vivere copiando, restaurando, falsificando e vendendo statue antiche. Realizzò anche alcuni busti-ritratto, tra cui quello di Lawrence Sterne (1766, National Portrait Gallery, Londra), uno splendido studio del personaggio eseguito secondo la maniera antica, e dopo il ritorno in Inghilterra fu soprattutto come ritrattista che guadagnò fama e fortuna. I suoi migliori ritratti sono tra i più belli del periodo, ma il suo studio realizzò molte copie di qualità inferiore delle sue opere più popolari. Realizzò anche statue in uno stile antico delicatamente erotico e numerosi monumenti funerari. Oltre a lavorare parecchio era abile in affari e piuttosto avaro, sicché alla morte lasciò l’ingente somma di 200.000 sterline. J.T. Smith, che era stato suo allievo, fu uno dei suoi esecutori testamentari, e ricevette un’eredità di 100 sterline, molto meno di quanto aveva sperato; si vendicò scrivendo la velenosa biografia Nollekens and his Times (1828), che dà un’immagine così crudelmente esasperata dell’avarizia e della sgradevolezza di Nollekens e di sua moglie da essere descritta come probabilmente “la più ingenua, spietata e indelicata biografia in lingua inglese” (Rupert Gunnis, Dictionary of British Sculptors: 1660-1851, 1953). Il resoconto di Allan Cunningham su Nollekens (1830) è più caritatevole. Nascita: Londra 1737; Morte: Londra 1823

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