NON TUTTI GRADISCONO L’ULTIMA OPERA AI WEIWEI
Non tutti hanno gradito l’opera esposta da Ai Weiwei all’India Art Fair di Nuova Dehli nella mostra The Artist. Scattata da Rohit Chawla è la rievocazione della foto della reporter Nilüfer Demir di Aylan al-Kurdi, il bambino siriano di tre anni annegato nelle acque turche.
Un’immagine forte, da un lato difesa da Sandy Angus, co-proprietario della fiera, che all’Washington Post ha dichiarato trovare l’idea nient’altro che «un’immagine iconica, pensata da un artista incredibilmente importante. Inquietante e rappresentante della crisi degli immigrati e la disperazione dei popoli che cercano di fuggire al loro passato per un futuro migliore».
Dall’altro c’è chi ha visto in questo scatto, mancanza di sensibilità. David Batty, editor del The Guardian, ha definito l’opera “grossolana”, mentre l’accademica Heather D’Cruz poco rispettosa nei confronti di Aylan al-Kurdi. Stessa reazione sui social dove ci si domanda se serviva davvero qualcosa di più dell’immagine originale?
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