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Nord Stream, le prime immagini mostrano potenti esplosioni

La polizia danese ha affermato che le falle nei gasdotti Nord Stream sono state causate da “potenti esplosioni”

Le prime immagini dei danni del gasdotto Nord Stream 1, rilasciate in esclusiva dal giornale svedese Expressen, confermano l’ipotesi delle “potenti esplosioni” come causa delle falle.

“Potenti esplosioni” dietro alle falle dei Nord Stream

Le autorità competenti svedesi e danesi stanno investigando sulle quattro falle dei gasdotti Nord Stream 1 e 2 e martedì hanno dichiarato che delle “potenti esplosioni” sono la probabile causa delle immense fuoriuscite di gas nel Mar Baltico. I due gasdotti collegano la Russia alla Germania e servono per rifornire di gas l’intero continente. Secondo le immagini pubblicate dal giornale svedese mancherebbe una sezione di circa 50 metri dal Nord Stream 1 nel punto i cui è avvenuta l’esplosione.  Le immagini e i video sono stati realizzati grazie a un drone sottomarino calato a circa 80 metri di profondità.

L’analista militare indipendente Sutton ha confermato la notizia. “I giornalisti svedesi hanno ottenuto il permesso di fotografare uno dei siti delle esplosioni del NordStream utilizzando un drone sottomarino (ROV). Attenzione a non ascoltare l’imminente ondata di esperti di esplosioni su Twitter”, così recita il suo tweet.

Non si sa ancora chi sia il responsabile del presunto sabotaggio ma i sospetti ricadono sulla Russia che a sua volta accusa gli USA. Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ritiene che “l’indagine sul sabotaggio al gasdotto Nord Stream a porte chiuse senza la Russia è deplorevole”, come riportato da Tass. Il Cremlino definisce “assurdi” i tentativi “di adattare le indagini sulle esplosioni di Nord Stream alle accuse contro la Russia”, come scritto da Rai News.

 

 

Foto di copertina: Reuters

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Editor: Lorenzo Bossola

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