NVK Daydoll
Moda

NVK Daydoll: intervista a Natasha Calandrino Van Kleef

Leafdress è l’ultima novità di NVK Daydoll, la collezione di moda sostenibile creata da Natasha Calandrino Van Kleef.

NVK Daydoll è un marchio performante e di design.

Il progetto creativo della stilista verte su due punti: l’eco-sostenibilità e la modularità.

Ogni indumento di NVK Daydoll, infatti, è realizzato con un doppio strato di tessuto, proposto in versione mono o bicolore per un utilizzo double face.

La struttura a doppio strato di Leafdress, inoltre, sostiene e avvolge la silhouette della donna con un effetto modellante molto naturale.

L’abito vuole essere un omaggio alla natura e alla pianta di faggio da cui è derivato il tessuto ecologico della collezione. Ma Leaf ha anche una suggestiva assonanza con “Lief”, ‘Love’ in olandese, lingua madre di Natasha Calandrino Van Kleef.

Scopriamo MVK Daydall attraverso le parole della sua fondatrice.

 

NVK Daydoll
Flower dress

Qual è il tuo inizio?

Questo progetto nasce da un brevetto. Sono di origine olandese e soffro il caldo in maniera anomala. Mi capitava di sudare in estate in abiti apparentemente leggeri e mi sono resa conto che la maggior parte degli indumenti che indossavo era costituito da poliestere.

Mi sono accorta che il mercato andava nella direzione di questo polimero e dunque ho pensato di creare un abbigliamento sostenibile.

L’utilizzo del materiale è il primo passo verso l’eco-friendly.

Molti utilizzano il bambù o il cotone come materiali naturali ma in realtà il bambù deve subire alcuni processi chimici e il cotone necessità di uno spreco d’acqua enorme.

Mi sono focalizzata, dunque, sul tessuto in polpa di faggio Modal®, brevettato da un’azienda austriaca. Anche la polpa di faggio prevede alcuni processi chimici sicuramente meno dannosi per l’ambiente.

La sostenibilità deve anche tenere conto della spesa in termine di energia. Più il prodotto è complesso e più energia si utilizza per produrre quel manufatto.

Questa è stata la mia sfida: creare una collezione con un unico materiale.

Per eliminare dalla linea sia zip sia lacci, ho brevettato una chiusura ad alta vestibilità con un anello a due fasce che si annoda sia avanti sia dietro.

Ho stressato il tessuto per un anno e mezzo, tra sole, salsedine vento e mare, per capire quanto potesse mantenere inalterata l’elasticità del capo.

 

Come si comporta tecnicamente?

Benissimo. Essendo un materiale traspirante permette di mantenere costante la temperatura del corpo. Un capo con doppio strato di tessuto si può indossare d’inverno; al contrario, uno strato singolo si adatta perfettamente alla stagione estiva.

È durevole nel tempo ed è questo il principale motivo che mi ha spinta a creare una collezione con capi mix and match, reversibili.

Questo tessuto, inoltre, utilizza un decimo d’acqua rispetto i tessuti in cotone.

 

Dal punto di vista commerciale?

Ho iniziato a vendere online ma la forza di questa collezione sta nell’acquisto in boutique. I capi vanno toccati e indossati per capire l’adattabilità del tessuto sul nostro corpo.

Il marchio è totalmente Made in Italy. Il tessuto viene acquistato in Lombardia e la produzione è totalmente italiana.

La mia scelta etica si sviluppa anche nell’abolizione di una produzione in serie.

 

Chi sono i tuoi clienti?

La mia clientela è abbastanza attenta a ciò che indossa. Sono clienti consapevoli di ciò che vestano. Pensi che molte di loro non comprano più abbigliamento in poliestere.

 

Scopri dove acquistare la collezione 

 

 

 

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