ORCHESTRE D’HOMMES-ORCHESTRES: IL TOM WAITS ‘FURIOSO’ AL MONK DI ROMA
Il prossimo 28 e 29 ottobre si esibirà nell’ambito del Romaeuropa Festival l’Orchestre d’hommes-orchestres per una serata di geniali reinterpretazioni del repertorio del cantautore americano
L’Orchestre D’Hommes-Orchestres è un collettivo multi-strumentista canadese che ha deciso di lanciarsi nell’impresa di rendere ancora più assurdo e stralunato il repertorio musicale del cantautore Tom Waits, il grande cantore-saltimbanco degli outsider e dei derelitti. Partito dai bassifondi della musica da bar, Waits è ormai un ‘venerabile’ del rock, un’icona contemporanea della musica colta e sgangherata, sorta di erede crooner del mandato anarchico di Frank Zappa, a sua volta raccolto dall’Orchestre D’Hommes-Orchestres, che si propone di omaggiare questo mito della musica, rinnovando e arricchendo i suoi brani di un’ulteriore vena grottesca e creativa. L’ensemble canadese si esibirà venerdì 28 e sabato 29 al circolo Monk di Roma con i suoi quattro membri: Bruno Bouchard (voce, man band, chitarra, valigia, spaghetti e violino); Jasmin Cloutier (voce, chitarra, banjo, megafono e stivali); Simon Drouin (voce, armonica, taglio del legno, forbici, guantoni da boxe) e Simon Elmaleh (voce, basso elettrico, martelli, baby culla), il quartetto sarà accompagnato per l’occasione dalla coppia dei The New Cackle Sisters: Gabrielle Bouthillier e Danya Ortmann. La sfida del gruppo canadese è questa: prendere i brani di Waits dal ritmo più atipico e sincopato, arricchirli di humour nero e svolte melodiche surreali, fino a trasformarli in un episodio-lampo di cabaret o teatro dell’assurdo in salsa musicale, orchestrato dagli strumenti più improvvisati. Grazie a tutto questo brani come “I Don’t Wanna Grow Up”, “Big Black Mariah”, “Chocolate Jesus”, “Dirt in the Ground”, “Rains on Me” vengono reinterpretati cogliendo tutta l’esuberante follia degli originali di Waits, creando, come risultato di tutte queste componenti, una via di mezzo tra il vaudeville clownesco ed il cabaret berlinese del primo ‘900, con riferimenti culturali del tutto contemporanei. Una visione del mondo di Tom Waits che i suoi storici cultori potrebbero trovare sia divertente che esasperante, ma del quale non potranno che goderne, divertendosi dello straordinario impatto coreografico e di anarchica follia messo in piedi dall’originale band-tributo.
Lo spettacolo dell’Orchestre D’Hommes-Orchestres è uno dei tanti eventi culturali che rientrano all’interno della programmazione del Romaeuropa Festival 2016, che chiuderà i battenti il prossimo 4 novembre.
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