Mame Moda Palais Galliera, Chanel rinnova gli spazi. Facciata Museo
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Palais galliera, chanel rinnova gli spazi

Chanel rinnova Palais Galliera nel nome di Gabrielle

Palais Galliera chiuderà momentaneamente i battenti per l’ampliamento della sua superficie.

L’estensione porterà la firma di Chanel che raddoppierà la superficie espositiva con le Salles Gabrielle Chanel.

La griffe francese sancisce, così, un legame ancor più simbiotico col sistema moda francese dopo aver annunciato la ristrutturazione del Grand Palais di Parigi.

Le sale dedicate a Coco permetteranno al museo della moda di estendere la superficie di 670 mq.

Il passato, il presente e il futuro del Museo della Moda di Parigi.

Palais Galliera fu voluto dalla Duchessa de Galliera, Marie Brignole-Sale,per l’esigenza di conservare i numerosi pezzi d’arte che collezionò durante gli anni della sua esistenza.

Mame Moda Palais galleria, Chanel rinnova gli spazi. Mostra Alaia
Mostra su Azzedine Alaia

Il progetto fu commissionato all’architetto Paul-René Léon Ginain che iniziò i lavori nel 1878 per terminarli, poi, nel febbraio del 1894.

Il palazzo è uno dei siti che ben rappresentano l’architettura degli anni a cavallo tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento. La “Beaux-Arts” è ridondante nella struttura stessa dell’edificio che presenta fonti ispirate dall’epoca Rinascimentale, circondato da un giardino che trae genio dall’architettura palladiana.

Gli spazi verdi descrivono l’opulenza del periodo con tre sculture che rappresentano la Pittura (Henri Chapu), Architettura (Jules Thomas) e Scultura (Pierre Cavalier).

Il peristilio, con colonne scanalate e capitelli di ordine ionico, conserva una serie di sculture che giacciono sia nell’ala ovest sia in quella est.

Al suo interno, le tonalità cupe delle pareti sono rischiarate da ampie finestre monumentali che rimandano, appunto, all’architettura al tempo di Palladio.

Il mosaici che compongono i pavimenti interni e i dipinti sul soffitto sono stati realizzati da Giandomenico Facchina.

L’attuale museo è stato inaugurato nel 1977 e conta circa 200.000 pezzi tra costumi d’epoca e abiti da collezione delle migliori griffe francesi.

Dunque, all’interno del Palais Galleria, è possibile ammirare abiti appartenenti all’Imperatrice Giuseppina e il famoso tubino nero di Audrey Hepburn (quello indossato in Colazione da Tiffany). Non mancano, inoltre, capi firmati da Dior, Yves Saint Laurent, Mariano Fortuny, Givenchy, Schiaparelli, Pierre Balmain, Jean Paul Gaultier e altri.

Non solo, all’interno del museo della moda di Parigi è possibile visionare sia intimo risalente al XIX secolo, sia accessori che illustrazioni, fotografie e bozzetti dei primi anni del Settecento fino ai giorni nostri.

L’ampliamento della museo, che per ovvie ragioni sarà chiuso dal prossimo 16 luglio fino a dicembre 2019, porta la firma dell’architetto francese Dominique Brard dell’Atelier de l’Île.

 

 

Milano avrà il suo Museo della Moda? 

Lo abbiamo chiesto a Carlo Capasa, Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana.

 

Qui l’articolo con l’esclusiva notizia sul Museo della Moda milanese.

 

 

 

 

 

 

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