Prada Rong Zhai
Arte,  Mostra

Prada Rong Zhai a Shanghai presenta Michaël Borremans: “The Promise”

Prada Rong Zhai  nella storica residenza ottocentesca nel quartiere centrale di Shanghai presenta la mostra di Michaël Borremans  “The Promise”.

 

Prada Rong Zhai
The Bodies (1), 2005 Oil on canvas, 23 1/2 x 31 1/2 x 1 1/4 in / 59.7 x 80 x 3.2 cm
© Michaël Borremans, Courtesy the artist and David Zwirner Photo Maris Hutchinson

 

Prada Rong Zhai

Prada Rong Zhai è una  storica residenza ottocentesca del 1918 situata nel quartiere centrale di Shanghai e  dichiarata patrimonio culturale del distretto di Jing’an nel 2004. Inaugurata il 12 ottobre 2017 dopo un attento e scrupoloso restauro sovvenzionato dal Gruppo Prada è stato pensato come uno spazio flessibile per le molteplici attività culturali  del gruppo.

A testimonianza del rispetto e dell’ammirazione che Miuccia Prada e Patrizio Bertelli nutrono per il patrimonio culturale cinese, nel 2011 Prada ha avviato un progetto di profondo restauro della residenza, durato sei anni e realizzato con la massima cura per i dettagli, maestria artigianale, e rispetto per l’architettura.

Il lavoro svolto fonde e sintetizza le capacità sviluppate da Prada nel campo della riqualificazione di edifici storici in tutto il mondo, tra cui il restauro di alcune sezioni della Galleria Vittorio Emanuele II a Milano e di Ca’ Corner della Regina, splendido palazzo barocco di Venezia, affacciato sul Canal Grande e riconvertito in spazio dedicato all’arte.

 

Michaël Borremans Five Cones, 2020
Oil on wood panel, 8 1/4 x 11 1/2 inches / 21 x 29.3 cm
© Michaël Borremans, Courtesy the artist and David Zwirner Photo Peter Cox

 

Michaël Borremans

Tra i pittori più rilevanti della sua generazione, Michaël Borremans (Belgio, 1963) ritrae la condizione umana stabilendo una tensione ambigua tra il suo linguaggio raffinato e i soggetti ritratti. Nei suoi dipinti, figure umane e oggetti di uso quotidiano appaiono isolati nel proprio mondo, immersi in atmosfere grottesche, inquietanti e oniriche. In queste opere si possono cogliere allusioni dirette o velate agli eventi sociopolitici contemporanei o alla storia dell’arte.

Come scrive lo storico dell’arte e curatore Jeffrey Grove,

 Le sue opere sono caratterizzate da una costante sensazione di tensione e angoscia, spesso accompagnata da uno strano senso di orrore incombente che si nasconde dietro l’apparente familiarità e intimità delle scene rappresentate.

Borremans trae ispirazione per i suoi dipinti talvolta da immagini trovate, ma nella maggior parte dei casi da fotografie scattate da lui stesso. Crea delle composizioni posizionando i modelli, gli oggetti di scena e gli sfondi e regolando l’illuminazione e l’intera disposizione della scena. Nonostante la loro origine fotografica, le sue opere raffigurano una realtà emotiva e soggettiva che rievoca uno spazio e un tempo ambigui e indistinti. Come sottolinea l’artista,

“Quando creo un’immagine penso sempre all’impatto psicologico che avrà una volta esposta. Sono consapevole, o comunque rifletto sugli effetti che potrebbe avere sull’osservatore. Ciascuno reagirà in modo diverso, ma voglio essere io a decidere verso quale direzione”.

 

Michaël Borremans The Commuter, 2021
Oil on canvas, 32 1/2 x 25 5/8 x 1 3/8 in / 82.4 x 65 x 3.5 cm
© Michaël Borremans, Courtesy the artist and David Zwirner Photo Maris Hutchinson

 

The Promise di Michaël Borremans al Prada Rong Zhai

“The Promise” si sviluppa nei due piani principali di Prada Rong Zhai e include ventitré dipinti di Michaël Borremans e uno dei suoi film.

All’ingresso, il pubblico incontra uno spazio accogliente e intimo con arredi realizzati su misura che introducono all’estetica dell’artista.

Al primo piano, i visitatori si confrontano con la pratica artistica di Borremans attraverso una selezione di dipinti che ritraggono oggetti stranamente minacciosi, come Mask (2008), Missile (2017), Alien (2018) e Coloured Cones (2019).

La mostra presenta anche il cortometraggio The Storm (2006), una potente narrazione visiva di gesti e segni che ha come protagonisti tre uomini immobili e in cui gli unici elementi che cambiano sono la luce e la sua angolazione.

Il percorso espositivo prosegue al secondo piano, dove sono esposte opere raffiguranti personaggi anonimi in atmosfere ambigue e psicologicamente intense, come A2 (2004), The Bodies (1) (2005), The Rug (2006), Still (2008), The Purse (2020) e The Racer (2022).

 

Prada Rong Zhai
Michaël Borremans  A2, 2004
Oil on canvas, 15 3/4 x 13 3/4 in / 40 x 35 cm Courtesy the artist and David Zwirner
© Michaël Borremans, Courtesy the artist and David Zwirner

 

Conclusione. Nonostante la loro origine fotografica, le opere  di Borremans in mostra Prada Rong Zhai raffigurano una realtà emotiva e soggettiva che rievoca uno spazio e un tempo ambigui e indistinti.

 

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