Russia, assalto all’aeroporto nel Daghestan contro passeggeri israeliani
Panico in Russia, con l’assalto all’aeroporto nella regione caucasica del Daghestan. La popolazione locale, in larga parte di fede musulmana, appena ha saputo dell’arrivo di un volo da Tel Aviv ha assaltato l’aeroporto della capitale Machackala. Un atto che ha fatto il giro del mondo, poiché colpisce all’occhio dello spettatore la ferocia con cui la popolazione ha praticato l’assalto all’aeroporto.
I rivoltosi di quello che si può tranquillamente definire un tentativo sfumato di Pogrom spontaneo hanno preso per un breve tempo il controllo dell’aeroscalo nella regione, in cui ispezionavano a gruppi i passaporti dei passeggeri in transito per vedere se erano israeliani. I passeggeri del volo proveniente da Tel Aviv hanno dovuto ritornare subito in aereo per la propria incolumità.
Paura in Russia: assalto all’aeroporto del Daghestan da parte della folla
Quello accaduto in Russia non ha precedenti. Si deve ritornare ai tempi della Rivoluzione d’Ottobre per vedere una folla inferocita che asalta un edifico pubblico. Presso l’aeroscalo di Machackala una folla numerosa di abitanti del Daghestan ha compiuto l’assalto all’aeroporto locale nell’intento di cercare passeggeri in transito di Israele.
Appena si è saputo che nell’aeroporto è atterrato un volo di linea proveniente da Israele, centinaia di persone hanno invaso lo scalo, setacciando tutte le aree che erano accessibili. Qualora vi fossero degli ostacoli, delle persone armate di pie di porco o comunque di attrezzi che scassassero le porte provvedevano a liberare il passaggio.
Nell’aeroporto, che in questi giorni non è particolarmente trafficato, la folla inferocita si è sostituita ai controllori ai check-in come anche alla polizia doganale. L’obiettivo era l’intenzione diretta di scovare eventuali passeggeri provenienti dallo Stato d’Israele. Al grido di “maledetto Israele puzzolente” e “Allah Akbar”.
L’atto di assalto all’aeroporto da parte di una folla inferocita si è fortunatamente concluso con un nessun linciaggio od ostaggi presi. Un gesti di tale livello ha riportato indietro le lancette del tempo, quando proprio nei territori dell’ex Impero Russo erano frequenti i pogrom zaristi. La Regione dove è avvenuto, inoltre, è sempre stata un problema non da poco per Mosca.
Il Caucaso, infatti, è stato teatro di una ribellione anti-russa da parte di terroristi islamisti in particolare nella Repubblica di Cecenia. Dopo il crollo dell’URSS si erano formati gruppi paramilitari di milizie che compivano spesso stragi contro la popolazione russofona. Memore fu la strage della scuola di Beslan, in cui un commando occupò una scuola elementare e prese in ostaggio oltre 700 persone, fra cui molti minorenni.
Nel tentativo di liberare gli ostaggi, le forze speciali russe sacrificarono una decina di componenti e nei combattimenti perirono molti dei sequestrati. In seguito a quell’evento nefasto, il governo centrale adottò la linea dura contro i terroristi ceceni.
Assalto all’aeroporto nel Daghestan, le reazioni
Sull’increscioso assalto all’aeroscalo è poi intervenuto il massimo esponente della Chiesa ortodossa russa, il Patriarca di Mosca Kirill. Il prelato e fedelissimo di Putin ha ritenuto questo atto da parte della popolazione del Daghestan “un tentativo di seminare discordia”. Inoltre, Kirill ha sostenuto all’agenzia governativa Tass che:
Non ci può essere alcuna giustificazione morale per coloro che hanno pianificato un attacco contro persone innocenti in arrivo in Daghestan.
Anche il rabbino capo delle comunità ebraiche in Russia Alexander Boroda ha invitato caldamente le autorità russe a prendere seri provvedimenti. Infine, il Presidente del governo locale della Repubblica fedrale del Daghestan ha affermato:
Tutti i daghestani si immedesimano nella sofferenza delle vittime palestinesi, ma quello che è successo nel nostro aeroporto è oltraggioso e i responsabili saranno puniti.
Conclusioni assalto all’aeroporto nel Daghestan
Leggi anche:
Guerra Israele-Palestina: davvero solo 2 giocatori in campo?
Ettore Messina a rischio esonero? Crisi nera per l’Olimpia Milano
NEWSLETTER
Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.
SUPPORTA MAM-E
