Sabato de Sarno: La prima collezione uomo 2024
Il massimalismo di Alessandro Michele è stato sostituito sulla passerella della collezione maschile di Milano da Sabato de Sarno, con abiti affilati e maglieria voluminosa.
Sabato de Sarno porta una nuova era di pragmatismo per Gucci con la sua prima collezione uomo
Il nuovo direttore creativo di Gucci, Sabato de Sarno, ha inaugurato una nuova era di pragmatismo dopo quasi dieci anni di massimalismo nostalgico.
La location ha fornito il primo indizio su come si sarebbe svolta la prima sfilata Gucci uomo di Sabato De Sarno: Una grande scatola industriale, simile all’allestimento della sua sfilata di debutto per la donna nel settembre dello scorso anno. Poi, De Sarno ha dovuto modificare i suoi piani all’ultimo minuto a causa del tempo inclemente, dato che la sfilata era originariamente prevista all’aperto. Ora che aveva una seconda possibilità, ha scelto di fare una ripresa. Sembrava dire: “Concentrati sui vestiti”, senza drammi o distrazioni.
Per quanto riguarda le parole degli abiti, essi hanno portato avanti la narrazione che De Sarno aveva iniziato a settembre. Replicando quasi esattamente la dichiarazione di apertura della collezione, il primo look presentava un lungo cappotto nero con una canottiera bianca tagliata bassa sul petto, abbinata a mocassini, una collana di grande effetto e una borsa a tracolla rossa. Lui ha ricevuto pantaloni e suole creeper, mentre lei ha indossato hot pants e suole flatform.
Dopo aver debuttato a settembre nel settore donna, de Sarno ha presentato venerdì pomeriggio la sua prima collezione uomo alla Settimana della Moda di Milano. La sua estetica Gucci segna una netta rottura con il glamour nostalgico del suo predecessore Alessandro Michele, che ha dominato gran parte della seconda metà degli anni 2010.
Un guardaroba più sensuale, caratterizzato da maglieria grossa abbinata a bomber di raso, trench e completi puliti con il monogramma Gucci e camicie di raso sbottonate, ha sostituito le tute di paillettes e il velluto a coste ornato di corpetti. Invece dell’opulenta grandezza del passato, sono apparsi scintillii sotto forma di girocollo, gilet e pantaloni impreziositi da diamanti.
Sabato de Sarno parla della sua prima collezione maschile:
“È una storia di gioia di vivere, di passione, di umanità, di persone, di vita vera, di glamour irriverente, di provocazione, di fiducia, di semplicità, di sentimenti ed emozioni immediate, di un tipo specifico di arte, di parole”.
Una linea di abbigliamento di lusso pratico, con un potenziale commerciale di gran lunga superiore e un’attrattiva più ampia, ha senso. I proprietari di Gucci, Kering, sperano presumibilmente che de Sarno, che in precedenza ha lavorato presso le case di moda rivali Valentino e Prada, sia in grado di riportare Gucci al tipo di redditività di cui ha goduto negli ultimi anni.
L’attenzione per la pelletteria, l’area in cui le case di lusso realizzano profitti, era anch’essa prevalente. Qui, la maggior parte delle modelle indossava la borsa Jackie, creata originariamente nel 1961 e poi reimmaginata dal direttore creativo Tom Ford negli anni Novanta, un decennio che sta attualmente catturando l’interesse della Generazione Z. Quando non era presente, veniva portato un marsupio o uno zaino con un monogramma.
Nelle collezioni di Michele, che notoriamente sfuma gli stereotipi binari, l’abbigliamento maschile e quello femminile venivano presentati insieme. Tuttavia, de Sarno è tornato a presentare le due collezioni in momenti diversi dell’anno, ma con un sentimento comune. Per descrivere questa collezione ha detto: “È una storia di musica e di notti fuori, di sudore, di balli e di canti”. Le parole “È una storia di famiglia, di baci, di tanti e tanti baci” sono state incluse anche nelle note della sfilata per l’abbigliamento femminile. Ciononostante, entrambe le collezioni si sono orientate più verso la moderazione che verso l’abbandono spensierato.
Gucci è in procinto di ristabilirsi dopo il pensionamento di Michele nel 2022 e del suo CEO a lungo termine Marco Bizzarri l’anno precedente, che insieme hanno guidato l’azienda verso un fatturato di quasi 10 miliardi di euro tra il 2015 e il 2022.
L’azienda sta riorganizzando le proprie attività sotto la guida del nuovo CEO ad interim Jean-François Palus. Uno di questi piani prevede il trasferimento di una parte consistente del suo studio di design da Roma a Milano, che ha scatenato le proteste dei dipendenti a novembre e il primo sciopero dei professionisti creativi nei 102 anni di storia di Gucci.
Conclusioni: Sabato de Sarno porta il pragmatismo con la sua prima collezione maschile, presentata venerdì scorso durante la Settimana della Moda di Milano.
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