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San Casciano dei Bagni, ritrovati dei bronzi antichi come a Riace

Dopo 2300 anni spuntano dal fango 24 statue di epoca romana

Questa mattina gli archeologi hanno annunciato la scoperta di 24 statue in bronzo di epoca etrusca e romana in un centro termale a  San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena, Toscana. Il fango e l’acqua bollente li hanno “protetti” per circa 2300 anni e mantenuti quasi intatti. Nel sito archeologico sono state rinvenute anche monete, ex voto e iscrizioni in latino e in etrusco. Secondo gli esperti è il ritrovamento più importante dai Bronzi di Riace.

 San Casciano dei Bagni, 24 bronzi ritrovati

Un team di circa 50 archeologi ha scavato per giorni nel fango e nell’acqua bollente per riportare alla luce le 24 statue in bronzo che, grazie all’azione dell’argilla, sono rimaste quasi intatte per 2300 anni. Infatti, sono state datate tra il II a.C. e il I secolo d.C. nel periodo fine repubblicano e inizio imperiale. Le statue raffigurano divinità (Igea e Apollo), imperatori, matrone, fanciulli ed è estremamente raro trovare reperti in bronzo in così ottime condizioni. Ecco perché tutto il mondo dell’archeologia e dell’arte italiano è in fibrillazione.

Per il direttore generale dei Musei del ministero dei Beni culturali, Massimo Osanna, è” la scoperta più importante dai Bronzi di Riace e certamente uno dei ritrovamenti di bronzi più significativi mai fatti nella storia del Mediterraneo antico”. Per l’archeologo Jacopo Tabolli dell’Università per Stranieri di Siena è “una scoperta che riscriverà la storia e sulla quale sono già al lavoro oltre 60 esperti di tutto il mondo”, durante l’annuncio del ritrovamento in anteprima per l’ANSA

Credits: ANSA/ Jacopo Tabolli

“Un ritrovamento eccezionale che ci conferma una volta di più che l’Italia è un paese fatto di tesori immensi e unici. La stratificazione di diverse civiltà è un unicum della cultura italiana”, dice Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Proprio in queste ore il ministro a deciso di visitare il centro per la pulizia e conservazione delle statue in Toscana per complimentarsi dell’incredibile scoperta. “Credo che reperti come questi, e ho fatto i miei complimenti agli archeologi che ci stanno lavorando, esprimono meglio di ogni altra parola, di ogni altro concetto l’unicum della cultura di un Paese, di una Nazione come l’Italia”, ha continuato.

Il sito del ritrovamento

I 24 bronzi si trovavano in un santuario-terma etrusco-romano costruito nei pressi di un’antica vasca sacra alla sorgente del Bagno Grande di San Casciano. Il santuario è stato costruito dagli etruschi nel III a.C. ed è stato usato dai romani fino al V secolo quando i cristiani hanno sigillato le vasche e lasciato le statue nell’acqua con colonne di pietra. Fortunatamente, chi dismise il centro non distrusse i bronzi ma li affidò al tempo e al fango. È! “il più grande deposito di statue dell’Italia antica e comunque l’unico di cui abbiamo la possibilità di ricostruire interamente il contesto”, sottolinea Tabolli.

 

 

Foto di copertina: ANSA

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Editor: Lorenzo Bossola

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