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Scandalo Chiara Ferragni: Cambiano le regole della beneficenza in Italia 2024

La scorsa stagione natalizia, Chiara Ferragni ha annunciato una raccolta di beneficenza per acquistare il tipico pandoro. Le sue intenzioni non erano poi così chiare e questo ha portato l’Italia a inasprire le regole in materia di azioni benefiche.

Dopo lo scandalo di Chiara Ferragni, le regole della beneficenza vengono inasprite in Italia 2024

In seguito alle critiche rivolte all’influencer di moda Chiara Ferragni per aver postato informazioni false su un dolce natalizio “Pandoro”, il Consiglio dei Ministri italiano dovrebbe approvare un disegno di legge che richiede maggiore trasparenza da parte delle aziende che associano le vendite di prodotti ad azioni di beneficenza.

Con quasi 30 milioni di follower su Instagram, la Ferragni è stata multata il mese scorso dopo che l’AGCM, l’autorità italiana di vigilanza sulla concorrenza, ha scoperto che gli acquirenti di dolci a base di pandoro con il marchio Ferragni erano stati ingannati facendo credere che il loro acquisto fosse a sostegno di un ospedale pediatrico.

Tra coloro che hanno rimproverato l’influencer c’è stato il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che si è scusata e ha riconosciuto di aver commesso un “errore di comunicazione”. Si è impegnata a donare un milione di euro, pari a 1,1 milioni di dollari, a un ospedale pediatrico.

In seguito, il contratto della Ferragni con il produttore di occhiali Safilo è stato rescisso, e Safilo ha affermato che la Ferragni aveva violato le clausole di buona condotta. I procuratori milanesi stanno ora indagando sulla Ferragni per possibili frodi legate a campagne precedenti. I suoi avvocati hanno assicurato che la Ferragni si scagionerà da ogni accusa.

Chiara Ferragni beneficenza
Pandoro di  Ferragni

Secondo una bozza del disegno di legge ottenuta da Reuters e di cui è prevista l’approvazione, i beni associati a contributi di beneficenza devono indicare il motivo e il beneficiario, nonché l’importo del prezzo di acquisto che sarà devoluto in beneficenza.

Il disegno di legge prevede che il mancato rispetto di questi obblighi possa comportare multe fino a 50.000 euro (54.500 dollari). Se violano le regole più di una volta, le loro attività possono essere sospese fino a un anno.

Questa settimana, il Primo Ministro Meloni ha dichiarato che il governo è pronto a intervenire per risolvere l’apparente mancanza di trasparenza delle norme che regolano le attività commerciali con finalità benefiche, come dimostrato dal caso di Chiara Ferragni.

Le norme più severe possono aumentare la credibilità delle campagne di beneficenza nel breve periodo, ma la regolamentazione della pubblicità sui social media sarà ancora difficile nel lungo periodo, secondo Matteo De Angelis, professore di marketing all’Università Luiss di Roma.

“Ci saranno zone grigie che renderanno difficile determinare cosa è sanzionabile e cosa no”, ha detto a Reuters, definendo il mondo “difficile da controllare”.

Per saperne di più sullo scandalo di Chiara Ferragni

Chiara Ferragni beneficenza
Influencer Chiara Ferragni

Una delle più grandi firme italiane ha dichiarato di essere in uno stato di “tranquillità” dopo essere stata messa sotto inchiesta per frode in relazione a un’iniziativa di beneficenza che riguardava i dolci natalizi.

A dicembre, l’autorità antitrust italiana ha multato Ferragni per 1 milione di euro. Da allora, la fashion influencer ha accumulato un patrimonio stimato di 40 milioni di euro e 29,5 milioni di follower. La procura di Milano ha avviato un’indagine sulla vicenda.

Secondo l’agenzia, i clienti sono stati indotti a pensare di sostenere un ospedale torinese quando hanno acquistato un pandoro, un sostituto del panettone prodotto dall’azienda piemontese Balocco.

La frode aggravata è oggetto di un’indagine nei confronti della Ferragni e di Alessandra Balocco, responsabile dell’azienda dolciaria. L’Antitrust ha anche multato Balocco per 420.000 euro per aver ingannato i clienti. Prima di avviare la campagna, Balocco aveva donato 50.000 euro all’ospedale di Torino e aveva smesso di fare donazioni. Secondo quanto riportato, la Ferragni ha venduto torte per un milione di sterline.

L’inchiesta giunge dopo settimane di discussioni in Italia in merito al guadagno finanziario degli influencer dai prodotti che sostengono, in particolare quando questo viene dipinto come un impegno caritatevole. In seguito alla rivelazione dello scandalo delle torte, la Ferragni ha perso 200.000 follower. I commenti della Ferragni sulla frode di beneficenza:

“Sono tranquilla perché ho sempre agito in buona fede e sono certa che questo emergerà dalle indagini in corso. Ho piena fiducia nel lavoro della magistratura e nei miei avvocati”.

Conclusione: L’Italia ha sentito il bisogno di cambiare le regole in materia di beneficenza a causa dello scandalo di Chiara Ferragni.

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