Scavi Pompei
Arte

Scavi Pompei: alla luce un Thermopolium e resti di vittime

Scavi Pompei – Nuovi ritrovamenti: un Thermopolium e resti delle vittime

A Pompei nemmeno durante il lockdown gli scavi si sono mai fermati. Gli ultimi giorni sono stati proficui per il mondo dell’archeologia. Infatti, grazie all’uso di tecnologie all’avanguardia, sono venuti alla luce dati inediti: un Thermopolium quasi del tutti intatto e resti umani di due vittime dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C..

Massimo Osanna, direttore del parco archeologico, commenta: “una fotografia del giorno nefasto”. “Esempio per la ripresa” secondo Dario Franceschini “uno dei luoghi più visitati in Italia in cui si fa ricerca, si continua a scavare e si fanno scoperte straordinarie come questa”.

Scavi Pompei: Thermopolium

Si tratta di una bottega di “street food” in cui tutto è rimasto fermo al giorno dell’eruzione, fissato dalle ceneri che ne hanno mantenuto i colori e conservato i resti. Grazie a questa importante scoperta siamo adesso in grado di ricostruire la dieta e le abitudini alimentari della Pompei prima dell’eruzione.

Un grade bancone ad elle è decorato con vivaci immagini policrome perfettamente conservate rappresentati una ninfa marina a cavallo e animali che con tutta probabilità rappresentano i cibi venduti all’interno della bottega. Questi sono una coppia di oche germane, un gallo insieme ad un cane al guinzaglio. Le pentole in coccio con i resti di pietanze e bevande prelibate vendute in strada conservano infatti resti di carne, pesce e lumache accompagnati da vino corretto con fave. Inoltre è stato rinvenuto un graffito omofobo “Nicia Cinede Cacato” e lo scheletro di un cagnolino.

Il thermopolium si trova nella Regio V, in un luogo trafficato all’angolo fra il vicolo dei Baconi e la casa della Nozze d’Argento. Il sito era stato parzialmente scavato nel 2019, ma sono stati gli scavi delle scorse settimane a restituire, insieme alle straordinarie policromie, informazioni più precise circa le abitudini alimentari degli abitanti del luogo.

Scavi Pompei: Resti Umani

Ma non finisce qui, sono stati rinvenuti anche resti umani appartenenti a due uomini. Gli archeologi, sfruttando la tecnica che nell’Ottocento permise di far luce sull’aspetto degli abitanti di Pompei, sono riusciti a ricavarne dei calchi di gesso. Secondo la ricostruzione degli archeologi riportato da Ansa, si tratta di:

«un quarantenne avvolto in un caldo mantello di lana e il suo giovane schiavo»

I resti sono stati trovati all’interno della villa suburbana di Civita Giuliana, adesso nota come Villa del Sauro Bardato. Luogo oggetto di precedenti scavi ma come racconta il direttore Massimo Osanna:

«Abbiamo avuto anche fortuna, perché il vano nel quale abbiamo ritrovato i corpi dei due uomini era sfuggito sia agli scavi dei primi del Novecento, sia ai tombaroli».

Pompei ritrovamenti resti umani
Pompei, ritrovamenti Resti Umani

Le indagini stanno proseguendo adesso anche all’interno di laboratori. La ricerca  promette quindi sviluppi interessanti e il cantiere va avanti, “si lavora al consolidamento ed al restauro della struttura”.

La riapertura al pubblico è prevista per Pasqua “in un momento così è bello pensare a un regalo per i nostri visitatori” conclude Osanna. Non ci rimane quindi che rimanere in attesa delle prossime scoperte per il cantiere infinito di Pompei.

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