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Moda

Valentino Anatomy of Couture: l’anatomia dell’alta moda secondo Pierpaolo Piccioli

Anatomy of Couture, la sfilata Haute Couture 2022 di Valentino: uno studio scientifico del corpo attraverso gli abiti

Se l’anatomia  studia la struttura degli organismi viventi, l’anatomia della couture di Valentino intende studiare la struttura degli abiti e dei corpi. Per questa scrupolosissima indagine, Pierpaolo Piccioli parte dalle linee e dalle forme. L’haute couture 2022 di Valentino si preannuncia come un’espressione massima di fisicità, uno sguardo approfondito alle forme infinite del corpo.

In Anatomy of Couture di Valentino nulla è lasciato al caso. Propone un nuovo approccio, un nuovo modo di studiare la silhouette. Uno studio di forme e corporeità trasversale nel tempo e nello spazio. I riferimenti, infatti, spaziano dalla Venere di Willendorf, alla Venere di Botticelli fino ad immagini più   contemporanee come Le violon d’Ingres di Man Ray e i ritratti di una giovane Kate Moss.

Pierpaolo Piccioli fa con l’alta moda primavera 2022, quello che oltre 500 anni fa, Leonardo da Vinci ha fatto con l’Uomo Vitruviano. Con la grande differenza che Piccioli non vuole raccontare le proporzioni ideali ma porta in passerella la perfezione della diversità dei corpi e delle forme. Nella perfezione e nell’imperfezione, il corpo umano è specchio dell’universo.

 

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Valentino Anatomy of Couture: dall’anatomia dell’uomo all’anatomia degli abiti

Al numero 8 di Place Vendôme va in scena Anatomy of Couture, la sfilata di alta moda di Valentino.  Ospiti in total black e pareti in oro e avorio, lasciano la scena allo spettacolo della couture. Niente accessori (eccetto i guanti), l’abito è il solo e unico protagonista.

Tra un’uscita di un abito e un altro, rapidi frame mostrano il backstage. Gli abiti in passerella si alternano ai sorrisi dei modelli e a quelli dello staff che dà gli ultimi ritocchi. Valentino di Pierpaolo Piccioli mette ancora una volta al centro le persone. «La couture sono le persone» dichiarò lo stilista durante l’alta moda della scorsa primavera. «Per me, l’essenza della couture è il rito, il processo, la cura, l’umanità. Questo è ciò che rende la couture senza tempo, speciale». Oggi lo riconferma.

Dallo studio dei corpi Piccioli seziona le parti e ne ricava l’impronta. Il risultato è la compresenza di linee curve e linee dritte, volumi esagerati e abiti effetto panneggio. Paillettes, piume, cut-out, trasparenze e drappeggi. Vestiti ricamati e look monocromo, tessuti fluttuanti e abiti strutturati. Abiti che ora stringono e riducono, ora enfatizzano e amplificano. Vengono inoltre ripresi elementi delle collezioni passate come la gonna ampia strutturata, gli inserti in piume e il mantello in organza. La palette cromatica non viene risparmiata: tonalità neutre si mischiano a colori pastello e fluo. Anche il cast dei modelli è eterogeneo.

Si materializza così il concetto di inclusività, di cui il brand è fervido sostenitore. Grazie alla varietà di forme, colori e stili diversi, l’Haute Couture primavera 2022 di Valentino è un concentrato di creatività ed un’esplosione di vitalità, tradotta in abito. Con questa collezione, Piccioli vuole svelarci un segreto: l’anatomia della couture è la vitalità stessa dell’uomo. E il corpo è il mezzo attraverso il quale entrambe le cose possono sussistere, si concretizzano.

Anatomy of Couture, Valentino 2022
Anatomy of Couture, Valentino 2022

di Flavia Iride

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