Lifestyle: SIMON COSTIN E LA GRANDE ILLUSIONE X ZARA HOME
Lifestyle,  Design,  Milano,  Moda

SIMON COSTIN E LA GRANDE ILLUSIONE PER ZARA HOME

Simon Costin fa rivivere l’Âge Lumiere nei tessuti Zara Home al Fuori Salone.

Simon Costin e la sua Grande Illusione irromperanno in Piazza San Babila in occasione della 56ª edizione del Salone Internazionale del Mobile a Milano travolgendo le vetrine di  Zara Home. Le vetrate del brand monomarca spagnolo meritano davvero una tappa in questa settimana ricca di avvenimenti a Milano.

In un concept surreale e onirico, colto e sofisticato, capace di entrare fino in fondo dentro un sogno che scardina tutti i luoghi comuni e le ovvietà, i prodotti di Zara Home prendono vita e si trasformano in abiti creando una Grande Illusione  attraverso un’installazione effimera e sorprendente grazie al tocco di Costin, l’artista più eclettico ed ambiguo della scena contemporanea che sta gradualmente riscrivendo i codici degli show di moda.

Per questo progetto visual di impatto, hanno collaborato nomi strabilianti. Un parterre du roi davvero di eccezione, da Simon Costin  a Tim Walker uno dei fotografi di maggior talento degli ultimi anni che introduce questo progetto con una serie di sei scatti in cui gli abiti immaginati e ideati da Costin prendono vita dietro il suo obiettivo in modo raffinato e fantasioso, in un moderno “sogno di una notte di mezza estate” shakespeariano, a Thierry Boutemy, uno dei più famosi e stimati fioristi che lavora per il mondo dell’arte, della moda e del cinema; chi non ricorda i meravigliosi bouquet di Kirsten Dunst in Marie Antoinette di Sofia Coppola o le statuarie fantasie floreali dello scenografico set di Vogue di qualche anno fa per una  Lady Gaga pink version!

Il set design firmato Costin spicca per l’incredibile scenografia artistica in cui la creatività del mondo dell’arte si trasferisce al contenuto di design, di gusto e di moda nel modo più spettacolare. Manichini oversize che indossano prodotti Zara Home collezione primavera-estate 2017, come se fossero capi d’abbigliamento.

La scenografia è inaspettata ed inattesa,  ispirata alle incisioni francesi del XVIII° secolo delle Arti e dei Mestieri dell’Encyclopédie, il best-seller dell’età dei Lumi. Strati sovrapposti di tessuti e di materie accavallate con coscienzioso sobbuglio in un neorealismo camuffato un po’ fuori dal tempo  si amplificano in una raffinata e soporifera ambientazione âge des lumiere, dove arte, bellezza ed estetica un pò struggenti e dissolute si mescolano in una  modernità concettuale di vero art design.

I tessuti e gli oggetti di arredo di Zara Home sono i veri protagonisti di una messa in scena elaborata e ponderata dove  l’immaginario proposto colpisce l’occhio nel suo essere ingegnoso e brillante, concettuale e  suggestivo,  ridefinendo i limiti del immaginabile nel godimento della moda e del design, che non vede estromissione né di mezzi, né di luoghi. Un trama filologica  da “grande bellezza”.

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