Sotto il mantello di Piero della Francesca
Sarà un capolavoro di Piero della Francesca il protagonista della mostra a Palazzo Marino durante le feste di Natale
E’ la “Madonna della Misericordia” di Piero della Francesca
Un dipinto dalla plasticità carnale e dalla bellezza colorita, lumeggiata di blu, porpora e oro, il ‘regalo’ che sarà esposto a Palazzo Marino per il consueto appuntamento natalizio con la grande arte, inaugurato nel 2008. Nella Sala Alessi sono state ammirate opere di Caravaggio, Raffaello, Canova e François Gérard, Tiziano, Leonardo, Georges de La Tour, capolavori in prestito dai più grandi musei del mondo.
Dal 6 dicembre fino all’8 gennaio le porte saranno aperte (e gratuite) per uno dei massimi capolavori del Rinascimento. La maestosa “Madonna della Misericordia” figura nella pala centrale dell’omonimo polittico di Piero conservato al Museo Civico di San Sepolcro, città natale del maestro toscano, che lo realizzò per la Confraternita della Misericordia tra il 1445 e il 1472.
Oltre ai colori e alla leggerezza della pittura, che appare come rarefatta, la composizione presenta una rigorosa solidità geometrica, emblematica del genio matematico del “Monarca della pittura”, come Piero fu definito dal matematico Luca Pacioli nel 1494, per lo studio approfondito della “Divina Proporzione”.
E pensare che la fortuna di Piero della Francesca fu piuttosto alterna. Dopo la sua morte, per quasi due secoli il pittore cadde in disgrazia, e solo nell’Ottocento si comincerà a parlare di un recupero, fino alla vera riscoperta di Piero ai primi del Novecento, in terra d’Albione, grazie al Gruppo di Bloomsbury. Negli anni ’40, dopo la ripubblicazione della monografia “Piero della Francesca” di Roberto Longhi del ’27, nascerà addirittura un culto, una moda, e il pittore di Sansepolcro sarà consegnato al mito.
La biografia del maestro è scarsa di notizie, si sa che nacque intorno al 1415 in Sansepolcro (un borgo sul crinale che separa Umbria e Toscana), e qui tornò a morire quasi ottantenne nel 1492, che era figlio di Benedetto de’ Franceschi e aveva due fratelli, che diventarono i suoi collaboratori, quando nel 1430 andò a bottega dal maestro Antonio d’Anghiari. Ebbe una vita lunga e viaggiò poco, non prese moglie e lasciò i suoi beni a fratelli e nipoti. E al mondo il suo genio.
Curata da Andrea Di Lorenzo, la mostra di Piero a Palazzo Marino è promossa dal Comune di Milano, con il coordinamento di Palazzo Reale, in collaborazione con la Città di Sansepolcro, grazie al supporto di Intesa Sanpaolo e della propria sede museale milanese le Gallerie d’Italia e con il sostegno di Rinascente e l’organizzazione di Civita.
“La madonna della Misericordia”. Palazzo Marino, Sala Alessi, Piazza della Scala 2, Ingresso libero. Orari: tutti i giorni 9.30 -20.00; giovedì 9.30 -22.30. Dal 6 dicembre all’8 gennaio
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