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Spettacolo,  Musica

Springsteen: il concerto e l’arringa finale prima dell’election day 16

Ieri a Philadelphia Bruce Springsteen ha lanciato i suoi ultimi messaggi in vista delle elezioni, offrendo al pubblico una performance d’impatto, di musica e parole. Anche Madonna ha dedicato un concerto last minute a Hillary Clinton

Si è presentato con l’energia di sempre, Bruce Springsteen, per l’ultimo appello agli elettori: assieme a lui, sul palco, Michelle e Barack Obama e Jon Bon Jovi.

Di fronte all’Independence Hall di Philadephia, il Boss ha trascinato e esortato un pubblico di 40 mila persone, lanciando l’ultima arringa a favore di Hillary Clinton.

Accompagnato soltanto dalla sua chitarra e armonica, ha scelto di esibirsi con i suoi brani meno ‘politici’, aprendo il concerto-evento con Thunder Road e chiudendo con Dancing in the Dark: nel bel mezzo il brano Long Walk Home, definita nell’occasione ‘una preghiera per il dopo-elezioni’. 

Tra un pezzo e l’altro, ha pronunciato parole riassuntive come non mai:La scelta di domani non potrebbe essere più chiara. La candidatura di Hillary è basata sull’intelligenza, l’esperienza, la preparazione e su una visione contemporanea di un America in cui tutti quanti hanno valore…Una visione in cui persone di tutte le fedi ed estrazioni sociali – uomini e donne, bianchi e neri, ispanici e nativi americani – possono discutere i propri problemi ragionevolmente e sensatamente’. 

Ovviamente non è mancata l’ultima stoccata dedicata a Donald Trump, definito ‘un uomo la cui visione è così limitata che va poco oltre il proprio naso, che ha l’indecenza di dare priorità ai propri interessi e al suo ego prima di quelli della democrazia americana‘ concludendo così: ‘Tutto questo è imperdonabile, domani queste idee e questa campagna falliranno‘.

Anche Madonna si è esibita a sorpresa a New York, nel corso della lunga notte pre-elettorale: ‘Questo concerto è stato fatto per unirci, e per fare sì che l’America rimanga grande. Eleggeremo un presidente che non discriminerà nessunosalutando così il pubblico presente: ‘New York! Domani  un grande giorno. Mi state ascoltando? Vogliamo davvero Trump come presidente?

L’attesa intanto inizia a salire: alle 6 del mattino (le 12.00 italiane) apriranno i primi seggi sulla East Coast, mentre i primi exit polls della costa atlantica arriveranno in Italia verso l’una di notte del 9 novembre. Verso le 5 del mattino (sempre orario italiano) dovrebbe essere già noto il nome del prossimo presidente americano.

 

Tornando a Springsteen, ecco i sette speciali estivi del nostro magazine che compongono una guida completa all’arte e alla vita del Boss: 

–  L’analisi dei brani che compongono ‘The River’

– Gli incontri della vita del Boss

– La musica del Boss nei film

– I libri preferiti di Bruce

– Springsteen, il rocker militante

– Milano 1985, il 1° concerto di Bruce Springsteen in Italia 

– I 10 brani più romantici 

 

 

 

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