Svolta arbitri: dalla stagione 2023/24 ci saranno gli audio Var in tv
Dopo tante discussioni, ecco gli audio Var in tv a partire dalla stagione 2023/24. Una scelta che cerca di rendere le decisioni arbitrali ancor più trasparenti. Dunque, la tanto agognata richiesta di portare gli audio Var in tv alla fine è stata accontentata. A partire dal prossimo campionato, la FIGC ha annunciato che gli audio della sala Var saranno trasmessi in televisione il giorno immediatamente successivo al termine della giornata di campionato.
La data precisa è ancora da stabilirsi, anche se sarà abbastanza versatile in base a quando la giornata terminerà. Se essa terminasse di domenica, gli audio vat verranno resi noti al grande pubblico sul piccolo schermo il lunedì, e così via. Soddisfatto di tale decisione il numero uno della Federcalcio Gabriele Gravina, che afferma di come ci sia tutta la volontà di dare massima trasparenza alle decisioni arbitrali.
Dal prossimo campionato via libera agli audio Var in Tv: come funzionerà
La vera novità arbitrale della prossima stagione saranno gli audio, le conversazioni fra arbitro e VAR (le aveva invocate anche Mourinho, e non solo), che verranno fatti ascoltare probabilmente fra lunedì e martedì, con tanto di spiegazione tecnica e contraddittorio. Saranno trasmessi in particolare gli episodi dubbi, per i quali in questi anni non è mai stata data una spiegazione all’opinione pubblica. Dalla sua introduzione a partire dal 2017/18, infatti, diverse volte ci sono stati episodi chiacchierati. Il commento di Gabriele Gravina:
Gli audio sono a disposizione della Figc e della Lega, le immagini di Dazn ora e di chi si aggiudicherà i diritti per il futuro. Lo faremo perché non abbiamo nulla da temere, né noi, né l’Aia, né gli arbitri. Vogliamo che ci sia la massima trasparenza possibile.
Dunque, gli audio Var in tv rappresentano un ulteriore passo in avanti per una trasparenza della direzione di gara nelle partite di Serie A. Da più parti si chiedeva una sorta di “desecretazione” delle conversazioni tra il direttore di gara e la sala Var in collegamento per capire bene le ragioni circa eventuali assegnazioni di ammonizioni/espulsioni o di calci di rigore. Diversi sono stati, infatti, gli episodi non verificati e divenuti loro malgrado oggetti di aspri dibattiti.
Si pensi per esempio al contatto falloso tra Pjanic e Rafihna in Inter-Juventus del 2017/18, visto a pochi metri da Orsato che non batté ciglio. La gara, vinta in rimonta dai bianconeri, sarebbe risultata poi decisiva per la vittoria dello Scudetto ai danni del Napoli. Oppure, la sconfitta del Milan contro lo Spezia nella stagione 2021/22, quando agli occhi del pubblico divenne clamoroso aver annullato la rete di Messias per un precedente fallo di Bastoni su Rebic. In quel frangente l’arbitro Serra non andò a rivedere l’azione allo schermo.
Oppure, la confusa gestione di Juventus-Salernitana della stagione appena conclusa. In quel contesto, l’arbitro non vide al Var il goal regolare di Candreva e successivamente assegnò la rete e poi la tolse a Milik, lasciando la partita sul pari. Tra qualche settimana i retroscena di tali decisioni potranno essere ascoltate da milioni di tifosi. per la classe arbitrale è una pressione non da poco, perché si dovrà stare attenti innanzitutto a parlare.
Audio Var in tv dalla stagione 2023/24: piccoli passi avanti per migliorare l’immagine della Serie A?
La decisione da parte della FIGC di rendere pubblici gli audio Var in tv sicuramente è un passo ulteriore per rendere il campionato più trasparente possibile in campo. Basterà a risollevare almeno su un piano morale la reputazione della Serie A? Certo che no, le problematiche della massima serie (oltre a quelle del pallone tricolore) sono più grandi e assai ataviche.
Il nostro campionato ormai risulta essere penultimo tra i top 5 d’Europa per giro d’affari, soprattutto in materia di diritti televisivi. Inoltre, le infrastrutture che riguardano molti club appaiono vetuste ed è ormai non più procrastinabile una legge ben chiara sulla realizzazione di stadi nuovi, moderni e polivalenti. Il cambiamento della Serie A parte da qui oltre che dagli audio Var in tv.
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