Milano,  Spettacolo

UNCONVENTIONAL LAND ARTIST

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Era la fine degli anni ’60, quando artisti come Walter De Maria, Michael Heizer e Robert Smithson decisero di andare oltre i confini della pittura e della scultura tradizionali per intervenire sul paesaggio. Per realizzare monumentali installazioni attraverso lo spostamento di grandi porzioni di terra ed erormi rocce, per plasmare la natura e intervenire sui laghi, montagne, pianure e tutti gli spazi immensi che il sud-ovest americano offriva.

A raccontarlo è James Crump con il documentario Troublemakers: The Story of Land Art , un montaggio di rari filamati storici dell’epoca e nuove riprese aeree dei lavori più iconici realizzati in California, Nevada, New Mexico, in cui si mecolano interviste ad artisti come Vito Acconci, Dennis Oppenheim e Walter De Maria e a testimoni dell’epoca.

Una pellicola che nel suo voler far risaltare il carattere eroico e unconventional di tutti coloro che hanno intrapreso la via della Land Art per sfidare le convenzioni dell’ambiente dell’epoca, vuole essere un documento rivolto ai più giovani che devono comprendere « che il fare arte non è finalizzato semplicemente al mercato e che la celebrità o il profitto non sono motivazioni sufficienti per intraprendere una carriera artistica”. Come afferma lo stesso regista, la cui ultima opera verrà presentata nel Cinema della Fondazione Prada domenica 11 e lunedì 12 ottobre.

 

Troublemakers: The Story of Land Art
11-12 ottobre
Fondazione Prada
Largo Isarco, Milano

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