Valentino Haute Couture Beijing.
Moda

VALENTINO HAUTE COUTURE BEIJING: RINASCITA ITALIANA

La collezione Valentino Haute Couture presentata a Beijing è l’ottava meraviglia del mondo

Valentino Haute Couture presentata a Beijing: moda e creatività Made in Italy brillano nella notte pechinese.

Elogio al Rinascimento italiano e alla sua rivoluzione culturale che si applica anche nella modernità della pittura. Uno sfarzo contenuto che, attraverso l’opulenza degli abiti, riporta alla memoria la magnificenza del nostro passato artistico.

Sfarzo sì, ma non in senso sprezzante. L’oro intesse broccati riccamente e sapientemente ricamati; si avvicenda al rosa valentino e al rosso, firma autentica della Maison di Valentino Garavani: l’unico imperatore della moda.

I quarantacinque look che hanno sfilato a Beijing sono, dunque, portavoce di una profonda coscienza artistica.

Piccioli, entrato nel pieno della sua fiorente attività da designer intreccia, inoltre, un legame solido con la Cina.

Questo continente, infatti, ricco di storia e tradizioni, accoglie con giubilo le creazioni della griffe italiane. Un fil rouge ricco di emozioni tattili e visive.

Il Dreamday di Valentino, questo è il titolo dello spettacolo, espone in modo mediatico le nuove imperatrici cinesi, incastonate tra fiori 3D e cristalli scintillanti.

Raffinati ricami floreali concentrano l’attenzione sulle volumetrie ampie degli abiti, alcuni di questi trattenuti da fiocchi glamour.

La collezione italiana, di Alta Moda Italiana“, presentata presso il resort Aman Summer Palace,  crea un ponte comunicativo tra due antiche capitali.

 

La voce Pierpaolo Piccioli è consultabile sul Dizionario della Moda di MAM-e.it

Pierpaolo Piccioli nasce a Nettuno nel 1968. Dotato di un’innata inclinazione artistica, frequenta l’Istituto Europeo di Design di Roma. Pensa di fare il regista ma poi comprende che con la moda e gli abiti si possono raccontare un sacco di storie.

Diventa nel 2008 il direttore creativo di tutte le linee della Maison Valentino. Questo insieme alla collega Maria Grazia Chiuri, con cui inizia a collaborare dal 1999 dalla casa romana di moda Fendi. I due stilisti per dieci anni lavorano a stretto contatto con Valentino Garavani contribuendo al successo del marchio, e attualizzando e modernizzando la parte degli accessori.”

 

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