I misteri della cattedrale di Piacenza
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Viaggio nei misteri della cattedrale di Piacenza

I Misteri della Cattedrale di Piacenza

Con i Misteri della Cattedrale

si riprende un lavoro di squadra, capitanato da Fondazione di Piacenza e Vigevano, con il concorso di istituzioni locali ed aziende del territorio, che un anno fa ha prodotto l’evento Guercino a Piacenza.

Per il Guercino in 3 mesi sono state raggiunte le 100.000 presenze suddivise fra Palazzo Farnese e l’anteprima di una salita alla cupola del Duomo affrescata attraverso scale interne mai aperte prima al pubblico.

Opere di gran valore artistico e storico, novità del percorso, lavoro sinergico per valorizzare anche il territorio sono stati un mix vincente e assai apprezzato.

Squadra che vince non si cambia, anzi si implementa”  questa l’apertura della presentazione del nuovo evento fatta da Massimo Toscani, Presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, presso il Palazzo Vescovile di Piacenza, che si chiamerà  “I MISTERI DELLA CATTEDRALE. Meraviglie nel labirinto del sapere” promosso dalla Diocesi di Piacenza-Bobbio, in collaborazione con la Fondazione Piacenza e Vigevano, il Comune di Piacenza e l’Archivio di Stato di Piacenza e col sostegno della Regione Emilia-Romagna e della Camera di Commercio di Piacenza.

In contemporanea all’evento sarà realizzato un nuovo allestimento del Museo della Cattedrale attraverso il quale si accederà ad uno straordinario percorso di salita che, attraverso luoghi segreti, condurrà fino alla cupola.

Si aggiungerà a questo percorso una mostra che, dal 7 aprile al 7 luglio 2018, permetterà di esaminare con supporti video innovativi alcuni dei più preziosi codici miniati medievali, come il Libro del Maestro o il Salterio di Angilberga appartenenti al patrimonio archivistico piacentino, di assoluto rilievo nel panorama europeo.

L’obiettivo assai ambizioso descritto da Massimo Toscani è di costruire “una rassegna, che non è solo destinata a un pubblico di bibliofili, ma vuole far riflettere sulla comunicazione e sulla trasmissione del sapere”.

la meraviglia del labirinto del sapere evidenzia la fatica di raggiungere e afferrare la conoscenza; non solo quella concettuale, fatta di studio, di lettura, di ricerca delle fonti, ma anche quella fisica, quella cioè che ci conduce all’interno di una biblioteca per iniziare un viaggio iniziatico che attraverso una dialettica del sapere ci porta tra gli scaffali alla scoperta delle meraviglie che la sapienza umana ha saputo creare e che ha voluto trasmettere alle generazioni future”.

IL PERCORSO E LE OPERE ESPOSTE

In dettaglio dalla primavera 2018, Kronos – Museo della Cattedrale beneficerà di un nuovo allestimento, con un ingresso autonomo da via Prevostura, che permetterà di accedere, per la prima volta, dai giardini sul retro delle absidi della Cattedrale.

Ad accogliere i visitatori ci sarà la proiezione di un video che racconterà la storia del complesso vescovile piacentino dal IV sec. fino alla costruzione dell’attuale cattedrale.

La sala delle sculture, quella degli argenti e quella delle suppellettili lignee faranno da introduzione alla piccola pinacoteca in cui saranno conservate alcune preziose pale d’altare, come I diecimila martiri crocifissi di Elisabetta Sirani, la Madonna dello Zitto di Giovanni Battista Tagliasacchi, Morte di San Francesco Saverio di Robert De Longe, il San Gerolamo e l’angelo di Guido Reni in dialogo con uno straordinario Achrome di Piero Manzoni della collezione MCM Mazzolini.

Da qui, inizierà il percorso verso la cupola. Nell’anticamera delle sagrestie superiori, un video, con un’intervista a Valerio Massimo Manfredi, introdurrà alle cinque sezioni della mostra dei codici.

La prima tappa  sarà nella sala dell’archivio storico capitolare dove all’interno dell’architettura, formata dai grandi armadi lignei del XVIII sec., sarà ospitata la sezione musicale.

Nel resto delle sezioni ospitate nelle sagrestie superiori,  si potranno ammirare gli antichi libri provenienti dalla Biblioteca Ambrosiana, dall’archivio capitolare della Cattedrale, di Sant’Antonino, dall’archivio storico diocesano di Piacenza e Bobbio, dall’Archivio di Stato e dalla Biblioteca Passerini Landi.

Sono straordinari capolavori dal IX al XV secolo, che raccontano la storia civile e religiosa del territorio con particolare accento su Piacenza e Bobbio con il suo Scriptorium, secondo solo a Montecassino.

IL “LIBRO DEL MAESTRO”

Lungo il percorso di salita, l’ultima sezione sarà interamente dedicata al Libro del Maestro, un totum liturgico che dal XII secolo è stato modello e tesoro per la liturgia e che costituisce una summa culturale, secondo la concezione medievale.

Studiato in tutto il mondo, il Libro del Maestro è un raro esempio di documento paleografico che riporta indicazioni sul costume e sulla liturgia ed è indicativo dell’arte e della musica dei secoli successivi all’anno Mille, oltre a comprendere informazioni sulla sacra rappresentazione.

Raggiunta la cupola, i visitatori saranno invitati a indossare cuffie wi-fi e a entrare nel loggiato. Dopo lo show di luci creato da Davide Groppi, si potrà procedere lungo tutto il perimetro della cupola, opportunamente messo in protezione, ammirando da vicino il ciclo affrescato dal Guercino.

LA STANZA SEGRETA

Ridiscendendo sul lato nord, si accederà quindi all’interno del campanile per poterne ammirare dal basso l’imponente struttura lignea e accedere a una stanza segreta dove sono ancora conservati gli ingranaggi dell’orologio anticamente posto in facciata.

I misteri della cattedrale di Piacenza
Percorsi segreti del Duomo di Piacenza

 

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