Teatro

VOCI SACRE E VOCI PROFANE DI CERESOLI E PIZZICATO

A Milano la nuova produzione di Ceresoli e Pizzicato, indagatori dei confini fra suono e musica, che ripercorrono le gesta del Cristo. Torna in scena l’affascinante Caccia di Luigi Lo Cascio (in tournée), mentre a Roma Teatro India rende omaggio a Marco Baliani con un collage di testi da lui stesso recitati

la Recensione

Infatti si erano fatti conoscere tre anni fa con Voce sola (recensione), una “cantata” per un unico interprete ispirata al mito di Edipo, o meglio al tema della lotta fra padri e figli, sullo sfondo di una moderna metropoli devastata da una pestilenza.

Ora la coppia formata dai bravi Cristian Ceresoli, regista e autore, e Antonio Pizzicato, attore-cantante, cui si aggiungono Silvia Gallerano e il fisarmonicista Gianluca Casadei, ha allestito un nuovo spettacolo-concerto costruito stavolta su temi evangelici.

La Canzone al Vangelo

La Canzone al Vangelo, presentata in settembre in forma ancora provvisoria al festival Teatri del Sacro di Lucca, e da martedì 23 in prima nazionale al CRT Salone di Milano, è una trascinante performance sonora in cui i miracoli di Gesù e le profezie del Battista, ambientati nell’odierna Palestina dilaniata dalle bombe, sono trasposti in una sorta di operina folk le cui melodie, dal tratto fortemente popolare, vengono intonate in italiano, in greco, in aramaico.

La suggestiva operazione culmina nella folgorante immagine di un Cristo che sulla croce ritorna improvvisamente bambino.

torna in scena la caccia

Torna in scena La caccia, l’affascinante spettacolo  realizzato nella scorsa stagione da uno dei migliori attori italiani della generazione dei quarantenni, Luigi Lo Cascio, intrecciando il motivo dello scontro fra Penteo e Dioniso nelle Baccanti di Euripide con atmosfere oniriche ricavate dal mondo dell’amato Kafka.

I valori della tragedia sono ormai lontani, e questa distanza si suggerisce sostituendo il coro con una serie di invadenti spot pubblicitari, e con le vacue dissertazioni di un pedante studioso, paradossalmente interpretato in video da un bambino.

Da vedere, soprattutto per il sofisticatissimo uso delle tecnologie, che trasformano le pulsioni dell’inconscio in un’incessante trama di figurazioni digitali.

Con le repliche di Piazza d’Italia…

In concomitanza con le repliche del suo nuovo spettacolo, Piazza d’Italia, Marco Baliani – “fondatore” e maestro riconosciuto del teatro di narrazione – presenta al Teatro India di Roma una breve “personale” nel corso della quale si ripropongono alcuni degli storici monologhi cui risale la sua fama: si comincia ovviamente con l’esemplare Kohlaas, del ’90, dal racconto di Kleist, , per poi passare a Frollo, una fiaba metropolitana del ’95, su un bambino di pastafrolla  e a Tracce, del 96, dalle parabole e dagli aforismi del filosofo Ernst Bloch .

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