LE SCULTURE ORGANICHE DI MICHEL BLAZY
Michel Blazy lavora da sempre con materiali organici integrandoli a oggetti di consumo. Sono opere che vivono per un tempo limitato, si deteriorano velocemente, condizionate dal variare dei contesti in cui si trovano. Sono un inno alla metamorfosi e all’incessante processo di rinnovamento del ciclo vivente. Fragili e aleatorie, sono sculture organiche, in cui ecologia e arte convivono per un nuovo processo estetico.
Non si sa quanto dureranno, neanche quelle esposte in Living Room, il salotto organico creato negli spazi del MAN di Nuoro, in cui un’immensa installazione formata da più opere mette al centro la natura: erba, piante e prodotti alimentari vivranno accanto a abiti, scope e vecchi computer, in un periodo che non è dato sapere.
Non lo sa neanche il loro autore, la loro esistenza sarà determinata dalle condizioni in cui vivono. Luce, umidità temperatura influenzeranno la loro durata. Qui si assiste alla riaffermazione della centralità delle forme e dei processi naturali, le opere potranno evolversi, dunque germogliare, o morire, quindi decomposi a loro piacimento. Una rappresentazione scenica in continua evoluzione, tanto che lo spettatore non potrà scegliere a quale atto assistere di questa particolare pièce teatrale, saranno le sculture organiche a farlo per lui.
Una mostra sui generis, curata da Lorenzo Giusti che dà l’avvio alla stagione artistica del MAN in cui ecologia e cultura si fondono per un nuovo pensiero.
Michel Blazy. Living Room
Dal 26 febbraio al 4 aprile
MAN, Nuoro
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