Il meglio della New York fashion week 2018
Bottega Veneta vola a New York
New York Fashion Week Autunno 2018. Il primo look di Bottega Veneta: classico pigiama di seta, reinventato come elegante tuta sotto un cappotto di cammello, dipinge l’immagine di una donna “che si getta un cappotto sopra il pigiama e va a prendere un caffè o portare il cane al parco”, ha detto Maier durante l’anteprima.
Nel complesso, Bottega Veneta ha preso come ispirazione il “coraggioso newyorkese, che arriva là fuori e non ha paura di distinguersi dalla grande folla.” La tavolozza di Maier si colora di una sontuosa esuberanza: calendula, vino, viola; le sue sagome rifuggono i cliché della grande mela: nessun vestito di stile Wall Street su queste passerelle. Piuttosto, forme rilassate e superfici studiatissime. – Bridget Foley, WWD
Alexander Wang e la Platinum Card
“CEO 2018”, in argento sul petto di un button-down e ridisegnato in strass sulla parte superiore delle calze trasparenti, rivisitazione delle “girls” di due anni fa. Anche il motivo Platinum Card, tutto tranne che discreto. Dopo lo spettacolo, Wang, riferendosi alla madre, alla cognata Gersh e allo staff:
“Sono benedetto e onorato di lavorare con donne così incredibili, intelligenti e potenti”, ha affermato. “Mi è sembrato opportuno creare una collezione che riflettesse una parte diversa della mia vita, tutti conoscono il mio animo festaiolo, ma in realtà lavoro molto di più di quanto festeggi.” – Nicole Phelps, Vogue
Gypsy Sport e la Gender Fluidity
Desmond Is Amazing (vero nome Desmond Napoles), ragazzino di Brooklyn, ha debuttato come modello sulle passerelle dell’autunno 2018 di Gypsy Sport. Il teenager è diventato famoso all’interno della comunità LGTBQ nel 2015 dopo aver partecipato al Pride di New York. Oltre a Napoles, molti altri modelli hanno entusiasmato la folla: del resto Rio Uribe è famoso per le sue amicizie importanti tra i creativi, tra cui Diandra Forrest, i gemelli di Clermont, Raisa Thomas e l’artista Amara Desta Korley. – Maria Bobila, Fashionista
Ralph Lauren si ritira nella sua isola
La Collezione primavera 2018 di Ralph Lauren è stata presentata durante la New York Fashion Week Inverno 2018. Ispirata al Round Hill Hotel and Villas, resort della famiglia a Montego Bay, la sfilata è iniziata con una serie di sei modelli a piedi scalzi con indosso vivaci prendisole blu e bianchi. Una rilassata atmosfera da isola di vacanza ha spodestato gli ormai troppo scontati tacchi altissimi.
Dall’estetica nautica blu e bianca ai disegni giallo-verdi della bandiera della Giamaica, la collezione primaverile di Lauren è stata una miscela tra le serene vibrazioni della spiaggia dell’isola e l’inconfondibile stile del marchio. Insieme alla collezione, la passerella stessa era una mini versione della vita giamaicana dello stilista. – Lauren Alexis Fisher, HARPER’S BAZAR
I 10 anni di Christian Siriano
Uno spettacolo avvincente di 72 look tutti nuovi e diversi, forti e sensuali al punto giusto. Star come Whoopi Goldberg, Meg Ryan e Cardi B erano in prima fila, ma altrettante sono state quelle che sulla passerella hanno persino sfilato. Ashley Graham ha aperto lo spettacolo al Grand Lodge sabato pomeriggio in un “feroce” cappotto di pelliccia sintetica cremisi, stretto con una cintura rossa abbinata. Hanno seguito altri ensemble mozzafiato nella stessa tonalità scura e cremisi. Inoltre, l’attrice Selma Blair, che è stata una delle prime donne a schierarsi per #MeToo, ha fatto il suo debutto come modella in una tuta coperta da scritte. – Uno scrittore AOL
Calvin Klein e l’Apocalisse Popcorn
In questa stagione ha addirittura battuto se stesso, con donne in giganti giacche di tweed e ampie gonne da giardino e uomini in maglione che assomigliavano più a giubbotti salvagente su abiti stretti e camicie abbottonate in cima al collo. Tutti con passamontagna Fair Isle in maglia, alcuni con anche guanti da vigile del fuoco in lamina d’argento, persino ad accompagnare abiti da cocktail A-line bordati di pizzo bianco. Ma anche questi, dietro, diventavano coperte da campo.
Anche camicie da cowboy bicolore e pantaloni allacciati (che Mr. Simons ha utilizzato in ogni collezione dal suo debutto a Calvin Klein); maglioni a strisce sottili e maglioni e maglioni con cuciti Wile E.Coyote e Road Runner. Abiti a grembiule senza niente sotto a seno esposto (Naughty Nellie). – Vanessa Friedman, The New York Times
Marc Jacobs Neon Bob
Collezione di estremi, ispirata agli haute couture degli anni ’80: nomi come Montana, Mugler, Ungaro e Saint Laurent. Tutti i segni distintivi c’erano: le spalline audaci, le grandi cinture, i pantaloni larghi e pieghettati, il collo prosperoso – solo Jacobs non ha modernizzato gli anacronismi, ma li ha esagerati dimensionalmente, verso l’alto. Come nelle spalline così larghe, tanto da non farti passare dalle porte.
Questo spettacolo è sembrato non tanto una risposta all’eccesso Trumpian, quanto una pernacchia alle pressioni commerciali che lo stilista sta subendo. Con le forme oversize, i tessuti spessi e pesanti e la sensibilità risolutamente vestita, questi vestiti non potrebbero discostarsi di più dalle tendenze che dominano il mercato. Marc Jacobs non ha mai nascosto il suo essere contro corrente, e qui lo ha fatto con incredibile entusiasmo. – Nicole Phelps, Vogue
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