USA 2020: pro o contro Biden, da che parte stanno i leader mondiali? Ecco chi si è congratulato con il nuovo Presidente eletto e chi invece non si è ancora espresso

I leader mondiali pro e contro Biden 

Dopo l’annuncio della vittoria di Joe Biden alle elezioni presidenziali, sono stati molti i leader mondiali a rivolgere le congratulazioni al nuovo Presidente eletto.

Alcuni si sono congratulati non appena ricevuta la notizia. Basti pensare ad Angela Merkel, che si sa, ha sempre intrattenuto un rapporto di inimicizia con Donald Trump. Ma si sono complimentati anche il Presidente della Repubblica Francese Emmanuel Macron e il Primo Ministro del Canada Justin Trudeau.

Anche la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen si è congratulata per la vittoria di Biden e Harris, dichiarandosi fiduciosa in un futuro rilancio delle relazioni transatlantiche.

Si aggiungono alla lista anche Pedro Sanchez, Primo Ministro spagnolo, e alcune importanti figure della politica italiana, come Sergio Mattarella e Giuseppe Conte, ma anche Nicola Zingaretti e Luigi Di Maio.

Anche Papa Francesco si è complimentato con Joe Biden per la sua vittoria, attraverso una telefonata. E così Biden, il secondo presidente cattolico dopo John Fitzgerald Kennedy, potrà riaprire la collaborazione tra Stati Uniti e Vaticano, compromessa durante gli anni di presidenza Trump. Il desiderio comune è quello di lavorare insieme nella fede per affrontare temi quali l’immigrazione, il cambiamento climatico e l’uguaglianza di tutti gli esseri umani.

Quei leader che però sono meno contenti della vittoria del Democratico hanno tardato alcune ore, alcuni anche diversi giorni, per esprimere le proprie congratulazioni.

Altri, invece, a distanza di alcuni giorni dall’annuncio della vittoria, non hanno nemmeno ancora rivolto un messaggio di augurio e congratulazioni a Biden. Si tratta soprattutto di quei Paesi che faticheranno ad intrattenere stretti rapporti con la nuova amministrazione.

Ma vediamone più nello specifico i principali.

I leader mondiali contro Biden: Regno Unito

Il Primo Ministro del Regno Unito Boris Johnson ha intrattenuto nel corso degli anni un rapporto stretto di collaborazione con Donald Trump. In particolare, il Presidente americano si è sempre dimostrato un sostenitore della Brexit e ha anche fatto varie volte delle promesse su futuri accordi commerciali tra i due Paesi, cosa che mai si è realizzata. Questo rapporto si basa soprattutto su un’affinità politica, legata da entrambe le parti a ideologie conservatrici.

L’elezione di Joe Biden quindi potrebbe cambiare i negoziati sulla Brexit, e questo di certo non piacerebbe a Johnson.

Inoltre, è probabile che Biden non si sia ancora dimenticato di un’offesa razzista di Johnson rivolta a Obama nel 2016, quando quest’ultimo rimosse il busto di Winston Churchill dallo Studio ovale. E il Premier britannico aveva attribuito il gesto al “disprezzo ancestrale di Obama per l’impero britannico viste le sue origini keniote”.

I leader mondiali contro Biden: Brasile

Il Presidente brasiliano Jair Bolsonaro ha condotto la sua carriera politica soprattutto sulla base dei suoi rapporti con Trump. Invece, al contrario, si è già scontrato con Biden. Infatti, durante il primo dibattito presidenziale il candidato democratico aveva fatto riferimento alla mancata protezione della foresta amazzonica da parte del governo brasiliano. E Bolsonaro aveva definito disastrose le dichiarazioni di Biden.

Per il momento Bolsonario non si è ancora congratulato con il nuovo Presidente eletto americano.

Russia

Anche il presidente russo Vladimir Putin non si è ancora congratulato con Joe Biden. Infatti, il suo portavoce ha affermato che il presidente preferisce aspettare finché il risultato delle elezioni non sarà definitivo.

In generale Donald Trump non ha mai nascosto la sua ammirazione nei confronti di Putin, e la politica America First è spesso risultata favorevole al Presidente russo. Gli Stati Uniti con Trump hanno trascurato le alleanze dentro la NATO con l’Unione Europea, e questo ha lasciato più spazio di manovra alla Russia.

Cina

Il governo cinese di Xi Jinping ha atteso quasi una settimana per congratularsi con Biden e Kamala Harris. Ciò non è detto che sia necessariamente un elemento negativo.

Infatti, in realtà la presidenza di Biden potrebbe anche rivelarsi positiva per la Cina, che dal punto di vista dell’economia si è a volte trovata in difficoltà per la guerra commerciale di Trump, soprattutto contro alcune aziende come Huawei.

Biden ha già dichiarato che il rapporto con la Cina sarà uno dei più importanti a livello internazionale. Per il nuovo Presidente americano sicuramente non sarà semplice riaprire il dialogo con il Paese cinese. Questo sarà possibile solo grazie ad un grande impegno da parte di Biden, che dovrà mettere in gioco le sue capacità di mediazione e moderazione.

Leggi anche:

Chi è Ron Klain, il nuovo capo di gabinetto della Casa Bianca nominato da Biden?

USA 2020 – Mike Pompeo: “Transizione verso la seconda amministrazione Trump”

Elezioni USA 2020: eletta nel Delaware la prima senatrice transgender

 

Editor: Susanna Bosio

NEWSLETTER

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!