Alighiero Boetti salman ali Milano
Arte,  Mostra

Alighiero Boetti e Salman Ali: il racconto di un’amicizia in mostra a Milano

 In occasione dell’uscita dell’autobiografia di Salman Ali, Tornabuoni Arte presenta a Milano una mostra che raccoglie la collezione privata di Salman.

Dal 14 settembre al 14 ottobre gli spazi della galleria Tornabuoni di Milano accoglieranno la collezione privata di Salman Ali. Frutto di regali da parte dell’amico fraterno Boetti, i lavori che raccontano l’affetto del maestro per il suo collaboratore ed amico più stretto.

Alighiero Boetti e Salman Ali: l’amicizia rivive nelle sale della Tornabuoni di Milano

La mostra presenterà un’intima raccolta di opere di altissimo livello, esposte insieme per la prima volta. L’esposizione sarà inoltre accompagnata da una selezione di fotografie storiche che permetteranno di raccontare al meglio la straordinaria storia dell’uomo più a vicino a Boetti. In molti casi si tratta di scatti inediti, effettuati da Giorgio Colombo che aiutano a cogliere il rapporto con il maestro che pose in discussione il ruolo tradizionale dell’artista, interrogando i concetti di serialità, ripetitività e paternità dell’opera d’arte.

La mostra organizzata Tornabuoni Arte a Milano vede la luce nel solco dell’uscita dell’autobiografia di Salman Ali.

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Salman Ali, Alighiero Boetti, inaugurazione mostra Galleria Stein, 25 marzo 1987 | Foto: © Giorgio Colombo

Boetti e Ali: storia di un’amicizia

Nella Kabul oggi soggiogata dei talebani, l’incontro tra Salman Ali e Alighiero Boetti diede vita mezzo secolo fa a una lunga storia di amicizia e collaborazione tra il maestro delle celebri mappe e quello che sarebbe diventato il suo più stretto collaboratore.

Lui di origine afgana, lui uno dei maggiori artisti del Novecento. È una storia di convivenza familiare quella che, per la prima volta, Salman Ali racconta nella sua autobiografia edita da Forma. Un approfondito, vivido racconto in prima persona, con cui Salman Ali ritraccia la sua vita, aneddoti e curiosità dei 23 anni passati accanto ad Alighiero Boetti.

Era il 1971: l’inventore dei planisferi colorati in forma di arazzo, eseguiti da ricamatrici afgane sotto la sua direzione, aveva aperto in città il famoso One hotel, albergo nel quale Salman trovò un impiego. Due anni dopo accolse l’invito dell’artista a seguirlo a Roma come assistente. Era solo l’inizio di un’amicizia che si sarebbe rivelata nel tempo profonda e sincera.

Salman non solo accompagnava l’artista nei suoi viaggi, ma apriva una breccia nel cuore della famiglia di Alighiero. Si occupava, infatti, anche dei bambini e della casa. Seguiva Boetti nei suoi viaggi e nel suo studio, invece, garantiva ordine perché “tutto andasse bene e che capo fosse tranquillo”, come ricorda lo stesso Salman.

Alighiero boetti salman ali Milano
© Giorgio Colombo, Milano – Alighiero Boetti e Salman Ali sul motorino nello studio

Testimone dell’intera vicenda umana e professionale dell’artista torinese, Salman Ali  vive attualmente a Roma. Lavora lavora presso l’Archivio Alighiero Boetti, rimanendo ancora oggi indissolubilmente legato alla famiglia Boetti e a tutto il “mondo di Boetti”.

Per maggiori informazioni: https://www.tornabuoniart.com/it/exhibitions/salman-alighiero-boetti/

 

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