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Spettacolo,  Cinema

Paolo Sorrentino: «Troisi è l’unico nume tutelare del film» – In uscita nelle sale “È stata la mano di Dio”

Paolo Sorrentino dedica il suo nuovo film “È stata la mano di Dio” al grande Massimo Troisi

Paolo Sorrentino: «Troisi è il mio unico nume tutelare per questo film». Queste le parole del regista de È stata la mano di Dio,  uscito nelle sale il 24 novembre 2021 e candidato agli Oscar 2022 come Miglior Film Internazionale.

Sorrentino si è mostrato molto emozionato di presentare il suo nuovo lavoro. «Non c’è Fellini, non c’è altro – ha detto di fronte al pubblico – solo il cinema di Troisi dall’inizio alla fine».

Un’opera personale ed intima

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Sorrentino ha definito il suo nuovo film come la sua opera più personale ed intima, che mette in scena quella che è stata la sua adolescenza. «Il mio film più importante e doloroso», ha affermato. Nella storia viene ripercorsa la morte prematura dei suoi genitori quando lui aveva solo 16 anni.

Solo all’età di 50 anni il regista si è sentito pronto a portare in scena ciò che viene raccontato in È stata la mano di Dio. «Questo era un film che non si poteva raccontare come gli altri. Ho lasciato parlare i sentimenti e le emozioni attraverso una ricerca della verità» ha spiegato Sorrentino.

La dedica di Paolo Sorrentino a Troisi

Così come ne La Grande Bellezza, anche in È stata la mano di Dio sarà possibile notare diversi richiami al grande cinema di Fellini. Ma Sorrentino, secondo quanto afferma, è a tutto il lavoro di Troisi che dedica il film e alla Napoli degli anni Ottanta come cardine che tiene insieme gli elementi della storia.

In particolare, sembra che il regista si sia ispirato a Le vie del signore sono infinite, film diretto da Massimo Troisi nel 1987.

 

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Editor: Susanna Bosio

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