Dizionario Arte

Depero, Fortunato

Artista italiano. Dopo studi presso un istituto di arti applicate, si trasferì a Roma dove, tra il 1913 e il 1914, entrò in contatto con i *futuristi, aderendo subito al loro linguaggio, come emerge dalle ricerche sulla scomposizione delle forme e il dinamismo plastico risalenti a quel periodo (Scomposizione di bambina in corsa, 1914, collezione privata, Teramo). Nel 1915 firmò con Giacomo Balla il manifesto Ricostruzione futurista dell’universo, in cui veniva proclamata la necessità di superare i limiti tradizionali di pittura e scultura per intervenire nella più vasta dimensione della vita.

Da queste affermazioni teoriche e dallo stretto rapporto con Balla, nacquero opere quali i Complessi Plastici, realizzati con i materiali più vari e Movimento d’uccello (1916, Mart, Rovereto), dipinto influenzato dalla ricerca astratta del più anziano maestro. Nel dopoguerra fu una figura centrale nello sviluppo della poetica futurista verso più ampie dimensioni espressive non solo in pittura e scultura, ma anche nel campo delle arti applicate. Nel 1919 fondò a Rovereto la Casa d’Arte, una piccola impresa artigiana che produsse, secondo lo stile ludico proprio dell’artista, arazzi, mobili, stoviglie e giocattoli. Depero fu attivo anche come grafico pubblicitario (L’aperitivo Bitter Campari, 1927, collezione Campari, Milano), costumista e scenografo.

Nascita: Fondo 30-03-1892; Morte: Rovereto 22249

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