Dizionario Arte

panorama

Immagine di un paesaggio o di un’altra scena, disposta all’interno di una superficie cilindrica attorno allo spettatore che sta al centro (ciclorama), oppure srotolata o aperta in modo che passi davanti ai suoi occhi mostrando le varie parti in successione. Nel 1787 fu rilasciato un brevetto per un dipinto a 360 gradi a Robert Barker (1739-1806), un pittore di origine irlandese che lavorava a Edimburgo, e questa tipologia divenne presto una popolare forma di intrattenimento: I dipinti panoramici mi sembrano solo una moda, scriveva Constable nel 1803. I panorami furono in realtà dei precursori del cinema popolare e solitamente erano notevoli più per l’aspetto spettacolare che per il merito artistico. Tuttavia vi furono anche artisti eccellenti che vi si cimentarono, in particolare Girtin, che realizzò un panorama di Londra, oggi perduto, e Mesdag, il cui panorama di Scheveningen può essere ancora ammirato presso L’Aia. Più tipico è il panorama della Battaglia di Gettysburg (1883) presso il Gettysburg National Militar Park, del pittore francese Paul Philippoteaux (1846-?). In senso più generale il termine è usato per indicare una veduta larga e ininterrotta di una scena, in particolare di un paesaggio.

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