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Aspettando gli Oscar 2024: i Miglior attore in streaming

Aspettando gli Oscar 2024: i Miglior attore protagonista in streaming

In attesa che l’Academy annunci la lista ufficiale dei candidati per Miglior attore protagonista per i Premi Oscar 2024 (qui abbiamo parlato dei possibili titoli nella categoria Miglior film), scopriamo quali titoli, che hanno portato alla vittoria Colin Firth, Sean Penn e tanti altri nel corso degli anni, sono disponibili in streaming.

Will Smith – Una Famiglia Vincente (King Richard) – 2022

Il film ripercorre la storia di Richard Williams, il padre di Venus e Serena, che ispira le due ragazze a diventare campionesse di tennis.

Dopo due nomination, per Ali nel 2002 e per La ricerca della felicità nel 2007, Will Smith vince come Miglior attore protagonista con King Richard.

Disponibile su: Netflix.

Joaquin Phoenix – Joker – 2020

Arthur Fleck è un comico fallito, che viene ignorato dalla società che lo circonda. Tutto ciò, unito alla sua precaria salute mentale che lo porta alla follia, lo porta a vagare per le strade di Gotham City, fino a diventare Joker.

Dopo tre candidature per Il gladiatore, Quando l’amore brucia l’anima – Walk the Line e The Master, Joaquin Phoenix porta a casa la statuetta d’oro.

Disponibile su: Netflix.

Rami Malek – Bohemian Rhapsody – 2019

Film bio-pic sulla vita di Freddy Mercury, cantante dei Queen.

Questa è la prima candidatura e la prima vittoria per Rami Malek ai Premi Oscar.

Disponibile su: Netflix, Disney+.

Casey Affleck – Manchester By The Sea – 2017

Dopo la morte del fratello maggiore, Lee deve tornare a casa per occuparsi del nipote sedicenne. Questo ritorno lo porterà anche a fare i conti con il passato che l’ha tenuto lontano tutti questi anni dalla sua famiglia.

Dopo una candidatura per L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford, Casey Affleck vince come Miglior attore protagonista per Manchester by the Sea.

Disponibile su: Amazon Prime Video.

Leonardo DiCaprio – Revenant – Redivivo – 2016

Dopo 5 candidature, Leonardo DiCaprio vince il premio Oscar come Miglior attore protagonista con Revenant.

Disponibile su: Netflix, Disney+, Amazon Prime Video.

Colin Firt – Il discorso del re – 2011

Dopo la morte di suo padre Re Giorgio V e la scandalosa abdicazione di Re Eduardo VIII, Bertie, che soffre da tutta la vita di una forma debilitante di balbuzie, viene improvvisamente incoronato Re Giorgio VI d’Inghilterra. Con il suo paese sull’orlo della guerra e disperatamente bisognoso di un leader, sua moglie, Elisabetta, la futura Regina Madre, organizza al marito un incontro con l’eccentrico logopedista Lionel Logue.

Dopo la candidatura come Miglior attore protagonista dell’anno precedente, Colin Firth vince la statuetta nel 2011.

Disponibile su: Tim Vision.

Jeff Bridges – Crazy Heart – 2010

Un vecchio cantante di musica country, ormai caduto in rovina, con alle spalle diversi matrimoni, molta strada e molto alcool, cerca di ridare un senso alla propria carriera ed alla propria vita, grazie all’energia che gli arriva dalla relazione con una giovane giornalista.

Dopo le candidature per L’ultimo spettacolo, Una calibro 20 per lo specialista e The Contender, Jeff Bridges vince finalmente il premio come Miglior attore.

Disponibile su: Disney+.

Sean Penn – Milk – 2009

Nel 1977, Harvey Milk è stato eletto consigliere comunale a San Francisco, divenendo il primo omosessuale dichiarato ad avere accesso a una importante carica pubblica in America. La sua vittoria non è stata solo una vittoria per i diritti gay, ma ha aperto la strada a coalizioni trasversali nello schieramento politico.

Harvey Milk ha incarnato per molti – dagli anziani agli iscritti al sindacato – una nuova figura di militante per i diritti civili; e con la sua morte prematura, avvenuta nel 1978, è diventato un eroe per tutti gli americani.

Questa è la seconda statuina d’oro vinta da Sean Penn, la prima è arrivata nel 2004 come Miglior attore per Mystic River di Clint Eastwood.

Disponibile su: Amazon Prime Video.

Daniel Day-Lewis – Il petroliere – 2008

Agli inizi del Novecento, Daniel Plainview è un minatore in cerca di fortuna. Vent’anni dopo è un potente petroliere del Texas: l’avidità e la ricchezza l’hanno trasformato in un uomo avido e senza scrupoli.

Daniel Day-Lewis si porta a casa il secondo premio Oscar come Miglior attore, dopo Il mio piede sinistro, e a cui si aggiungerà quello per Lincoln nel 2013.

Disponibile su: Netflix.

Forest Whitaker – L’ultimo re di Scozia – 2007

Se la giustizia divina è una certezza dei credenti, agli altri resta solo il dubbio che quella terrena non sempre si realizzi, se si pensa che uno dei più efferati delinquenti e tiranni del novecento, Idi Amin che per nove anni, dal 1971 al 1979 quando fu deposto, insanguinò la Tanzania, è morto sicuro e rispettato in Arabia Saudita nel 2003 a 78 anni d’età.

In Uganda, pare, ancor oggi c’è chi ne parla con rispetto, nonostante le uccisioni, a migliaia, le torture e perfino episodi di cannibalismo. Certo, all’inizio, apparve come un liberatore, colui che avrebbe potuto fare dell’Uganda la prima nazione dell’Africa nera veramente indipendente, e illuse molti paesi occidentali, tra cui l’Inghilterra.

Questa è la prima e unica candidatura ai Premi Oscar ricevuta da Forest Whitaker.

Disponibile su: Disney+.

Sean Penn – Mystic River – 2004

Tre amici d’infanzia si ritrovano dopo l’assassinio della figlia di uno di loro. Uno dei tre è proprio il detective incaricato di scoprire chi ha ucciso la ragazza. Dovrà confrontarsi con la difficile soluzione del caso e con il desiderio di giustizia di un padre disperato.

Disponibile su: Netflix.

Adrien Brody – Il pianista – 2003

Wladyslaw Szpilman è uno dei pianisti polacchi più promettenti. Suona sempre alla radio di Varsavia e in città è piuttosto conosciuto. Nel 1939, però, le leggi degli invasori nazisti contro gli ebrei stravolgono la sua vita. Prima è costretto a vendere il pianoforte, poi a trasferirsi nel ghetto e poi alla deportazione.

Sta per salire sul treno che lo porterà nel campo di concentramento, quando un caso fortuito gli salva la vita. Szpilman è costretto a vagare per la città, prima lavora come muratore per i tedeschi nel ghetto, poi viene fatto scappare da amici polacchi. Nascosto in appartamenti di esponenti della resistenza, combatte contro la fame, la solitudine e la paura.

Si tratta dell’unica candidatura e vittoria ricevuta come Miglior attore per Adrien Brody.

Disponibile su: Netflix.

Denzel Washington – Training Day – 2002

Jake Hoyt si unisce all’Unità narcotici della polizia di Los Angeles, convinto del proprio compito nella società, fino all’incontro con il collega Alonzo Harris che gli aprirà gli occhi.

Dopo la vittoria come Miglior attore non protagonista per Glory – Uomini di gloria nel 1990, Denzel Washington vince Miglior attore con Training Day.

Disponibile su: Netflix.

Russell Crowe – Il gladiatore – 2001

Nel 180 d.C., la morte dell’imperatore Marco Aurelio getta l’impero romano nel caos. Maximus, uno dei più capaci generali dell’impero, viene fatto schiavo, mentre Commodo, il figlio di Marco Aurelio, sale al trono. Ribattezzato Narciso e costretto a diventare un gladiatore, Maximus è costretto a combattere a morte con altri uomini nel Colosseo per il divertimento del pubblico. Ma diventerà un leader del popolo che vuole rovesciare il tiranno.

Questo è il primo e unico premio Oscar come Miglior attore per Russell Crowe.

Disponibile su: Netflix, Amazon Prime Video.

Roberto Benigni – La vita è bella – 1999

Il film racconta la storia di Guido, un giovane ebreo amante della vita e della poesia, che si reca ad Arezzo con l’amico Ferruccio in cerca di lavoro. Si fa assumere come cameriere dallo zio Eliseo, che gestisce il Grand Hotel, e s’innamora di Dora, un’insegnante promessa sposa all’antipatico fascista Rodolfo. Con l’esuberanza e l’allegria del suo carattere, riesce a vincere le reticenze della maestrina, e a sposarla.

Sei anni dopo, probabilmente denunciato dalla suocera che non ha mai digerito il matrimonio, Guido è deportato in un campo di concentramento con lo zio Eliseo e col suo figlioletto, il piccolo Giosuè, mentre Dora, pur non essendo ebrea, decide di seguirli di sua iniziativa.

Roberto Benigni è l’unico italiano ad aver vinto un premio Oscar nella categoria di Miglior attore.

Disponibile su: Netflix.

Jack Nicholson – Qualcosa è cambiato – 1998

Un uomo ossessionato e pieno di fobie, viene trascinato inaspettatamente nella vita di una cameriera e del suo vicino di casa omosessuale. Col passare del tempo, e contro la sua volontà, comincia ad affezionarsi a loro e a mostrare segni di umanità.

Dopo innumerevoli candidature e due vittorie con Qualcuno volò sul nido del cuculo nel 1976 e Voglia di tenerezza nel 1984, quello per Qualcosa è cambiato è il terzo Premio Oscar per Jack Nicholson.

Disponibile su: Netflix, Amazon Prime Video.

Tom Hanks – Forrest Gump – 1995

Forrest Gump è un ragazzino che subisce le angherie dei suoi pari per via delle protesi alle gambe e ai suoi ritardi psichici. Il film segue la sua vita da piccolo fino alla vita adulta.

Questo è il secondo premio Oscar vinto da Tom Hanks come Miglior attore, dopo la vittoria per Philadelphia l’anno precedente.

Disponibile su: Netflix.

Al Pacino – Scent of a Woman – Profumo di donna – 1993

Un colonnello in pensione, che ormai ha perso la vista, si apre a conversare dei piaceri della vita con un giovane studente nel giorno del Ringraziamento.

Con alle spalle 7 candidature (a cui se ne aggiungerà un’ottava per The Irishman nel 2020), questa è l’unica vittoria come Miglior attore per Al Pacino.

Disponibile su: Amazon Prime Video.

Jeremy Irons – Il mistero Von Bulow – 1991

Ambientato nel marzo 1982, il nobile Claus von Bulow viene dichiarato colpevole dal tribunale per tentato omicidio nei confornti della moglie Sunny.

Disponibile su: Amazon Prime Video.

Marlon Brando – Il Padrino – 1973

Vito Corleone è un immigrato siciliano a capo di una delle più potenti famiglie della mafia italoamericana di New York ed è conosciuto come il padrino della famiglia Corleone.

Marlon Brando ha vinto il suo secondo Premio Oscar con questa performance, ma lo ha rifiutato come segno di protesta per il modo in cui gli Stati Uniti e Hollywood in particolare trattavano gli indiani d’America, al suo posto, infatti, si è recata sul palco di Los Angeles Sacheen Littlefeather, una nativa americana, a tenere un discorso di protesta.

Disponibile su: Netflix.

Gene Hackman – Il braccio violento della legge – 1972

Jimmy Doyle, ruvido poliziotto della squadra narcotici di New York, indaga su un grosso traffico di stupefacenti tra Marsiglia e gli Stati Uniti.

Primo e unico Premio Oscar come Miglior attore per Gene Hackman, a cui si aggiunge la statuetta per Miglior attore non protagonista per Gli spietati nel 1993.

Disponibile su: Disney+.

Lee Marvin – Cat Ballou – 1966

Una ragazza, Catherine Ballou (Jane Fonda) assolda un pistolero dedito all’alcol come protezione per il padre, ricercato da un pericoloso sicario.

Disponibile su: Plex.

Alec Guinness – Il ponte sul fiume Kwai – 1958

Ambientato in Birmania durante la Seconda Guerra Mondiale, il film racconta la storia di un plotone di soldati inglesi condotto in una base militare giapponese situata presso il fiume Kwai, dove i prigionieri costruzioni alla lavorazione di un ponte.

Oltre a questa statuetta, Alec Guinness ha ricevuto il Premio Oscar onorario nel 1980.

Disponibile su: Amazon Prime Video.

Humphrey Bogart – La regina d’Africa – 1952

Ambientato durante la Prima Guerra Mondiale, il film narra la storia di una missionaria che assiste alla morte del fratello, assassinato dai tedeschi. La donna si imbarcherà sulla Regina d’Africa, capitanata da Charlie.

Questo è l’unico premio Oscar come Miglior attore vinto da Humphrey Bogart.

Disponibile su: Netflix.

José Ferrer – Cirano di Bergerac – 1951

Cirano è un uomo famoso per le sue doti da spadacinno e per la sua eloquenza, ma è reso ridicolo dal suo orrendo naso. Innamorato di Rossana, farà dichirazioni d’amore da parte di un altro personaggio, Cristiano.

Disponibile su: Plex.

Laurence Olivier – Amleto – 1949

Adattamento cinematografico dell’omonima opera di William Shakespeare, il film riprende la storia di Amleto, figlio del defunto re di Danimarca assassinato dal fratello Claudio, che ora tiene la corona del regno.

Disponibile su: Amazon Prime Video.

James Cagney – Ribalta di gloria – 1943

Il film narra la storia di George Cohan, musicista che raggiunge il successo grazie a una canzone del 1917 che diventerà l’inno ufficiale delle truppe, rendendolo un eroe nazionale.

Disponibile su: CHILI.

Victor McLaglen – Il traditore – 1936

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Il traditore

Ambientato durante la rivolta per l’indipendenza nell’Irlanda del 1922, il film segue la vicenda di un uomo che venderà il suo amico per sole poche sterline.

Disponibile su: RaiPlay.

Conclusioni, tutti i vincitori nella categoria miglior attore protagonista disponibili in streaming

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