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Opera

Battibecco tra Zeffirelli e il Teatro alla Scala: “Vi denuncio”

Zeffirelli contro il Teatro alla Scala

“Sono stato trattato come un oggetto da buttare via”. Così Franco Zeffirelli di fronte alla scoperta che il Teatro alla Scala ha venduto all’Astana Opera Theater del Kazakistan la produzione di Aida, diretta dal maestro nel 2006.

Non ci sarebbe nulla di male. A parte che Zeffirelli non condivide, e si dichiara pronto a denunciare il Teatro che non lo ha informato di questa decisione; trattando la messa in scena come cosa propria.

La replica della Scala è arrivata in fretta. Spiegano dal teatro che: “L’allestimento è di esclusiva proprietà del Teatro, e la cessione è stata realizzata nel rispetto degli accordi e tutelando pienamente i titolari dei diritti, i Maestri Zeffirelli e Millenotti“.

Zeffirelli controbatte: “La Scala si arrampica sugli specchi. Non è vero che sono i padroni definitivi di un’opera d’arte. Non è vero che ne possono fare quello che vogliono. Aida doveva tornare in scena quest’anno alla Scala. Non voglio fare nomi, ma la verità è che c’è un signore che ha portato la morte alla Scala, con spettacoli incredibilmente volgari, banali, indegni di questo teatro. Mettere in scena questa Aida per me è stato come tirare su un figlio, che è stato apprezzato da milioni di persone, e adesso lo buttano via“.

Il battibecco continua. Il Teatro alla Scale si dice “sorpreso, amareggiato e incredulo”. Zeffirelli e Millenotti “come da contratto sono stati contattati dall’Astana Opera Theatre per la corresponsione di quanto dovuto. Desideriamo sottolineare che il contratto impegna l’Astana Opera Theatre a mettere l’allestimento a disposizione della Scala a titolo gratuito qualora il Teatro decidesse di programmarlo in una stagione futura“.

Chi avrà ragione?

Articolo del 29 ottobre 2014

Leggi anche: L’Aida di Franco Zeffirelli su Rai 5, 27 maggio

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