Biden ordina il ritiro delle truppe militari dall’Afghanistan
Biden ha annunciato la decisione di ritirare le truppe Usa dall’Afghanistan entro l’11 settembre
«È ora di porre fine a questa lunga guerra». Con queste parole, il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato il ritiro delle truppe americane entro l’11 settembre dall’Afghanistan. Una data significativa, simbolo dell’attacco alle Torri Gemelle che ha portato il Paese nella sua guerra più lunga. Biden ha spiegato che il loro obiettivo si è realizzato dieci anni fa, quando un loro commando uccise Osama bin Laden, leader di Al Qaeda.
L’accordo che ha portato a questa decisione coinvolge tutti i Paesi del Patto Atlantico, tra cui anche l’Italia. Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha sottolineato quanto questa decisione sia epocale per la Nato. Il ritiro delle truppe Usa avrà inizio il primo maggio, contestualmente a quello degli alleati Nato, Italia compresa. Sarà una procedura ordinata e non precipitosa.
Ma il capitolo Afghanistan non è ancora chiuso. Infatti, i Taliban e il Governo di Kabul devono ancora trovare un accordo per guidare il Paese quando avverrà il ritiro delle truppe straniere. Biden ha invitato i Talebani ad agire contro il terrorismo e li ha messi in guardia del fatto che gli Usa periodicamente chiederanno loro conto sulla situazione in corso.
L’annuncio di Biden del ritiro dall’Afghanistan pone fine a una guerra lunga 20 anni
Biden ha dichiarato di aver informato George W. Bush su questa decisione, proprio colui che vent’anni fa ordinò l’inizio della guerra successivamente agli attacchi terroristici. Una lunga “guerra al terrore” che forse quest’anno si potrà dichiarare conclusa.
Il Capo della diplomazia americana, nonché Segretario di Stato, Anthony Blinken ha detto: «Insieme siamo andati in Afghanistan per occuparci di coloro che hanno attaccato il nostro Paese e garantire che non diventasse nuovamente rifugio per terroristi. Insieme abbiamo raggiunto gli obiettivi preposti e ora è il momento di portare a casa le nostre forze».
Il presidente afghano Ashraf Ghani ha rassicurato i suoi cittadini sulle sue capacità di difendersi da solo. In un tweet ha dichiarato che il Paese rispetta la decisione americana e si cercherà di realizzare una transizione senza scosse.
I primi problemi della decisione di Biden
Emergono però i primi problemi. Innanzitutto, l’assenza delle truppe americane renderà più complicato il lavoro dei servizi segreti Usa, che si impegnano per prevenire nuove minacce per la sicurezza nazionale. William Burns, nuovo direttore della Cia, ha affermato che quando le truppe lasceranno l’Afghanistan, sarà per loro più difficile ottenere informazioni.
Inoltre, sembra che i Taliban non siano così tanto contenti della decisione americana. Infatti, l’accordo americano-talebano stretto il 29 febbraio 2020 prevedeva il ritiro delle truppe entro il 1° maggio di quest’anno. «Chiediamo il ritiro delle truppe straniere secondo la data accordata» ha scritto Zabihullah Mujahid, il portavoce del gruppo, minacciando ritorsioni in caso di violazione dell’intesa.
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Editor: Susanna Bosio
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