BLADE RUNNER 2049: HARRISON FORD PARLA DEL SUO RUOLO NEL SEQUEL
Con ‘Blade Runner 2049’ sequel del rivoluzionario sci-fi di Ridley Scott, torna il personaggio di Rick Deckard. Harrison Ford spiega le ragioni del ritorno di uno dei suoi personaggi più lirici e popolari
Harrison Ford ha ormai 75 anni, ma sta trovando una seconda giovinezza cinematografica grazie al ritorno sugli schermi di film e saghe che hanno contribuito a dargli maggiore popolarità tra gli anni ’70 e gli ’80. Dopo il fugace ritorno di Han Solo nel settimo episodio di Star Wars e i nuovi, deludenti, sopralluoghi nel franchise ‘Indiana Jones’ è giunto i tempo di rivedere il suo Rick Deckard, il drammatico e lirico protagonista di ‘Blade Runner’, un detective in bilico tra la pietà per il diverso (l’androide) e il dovere di ‘terminarlo’.
Parlando del suo ritorno nel sequel di Dennis Villeneuve sulla chat del sito web IMAX su Facebook, l’attore ha riferito: “Il personaggio di Deckard è coinvolto nella storia in un modo che mi ha intrigato. Deckard vive all’interno di un contesto davvero emozionante e la sua relazione con gli altri personaggi è affascinante. Credo sia interessante sviluppare un carattere dopo un certe periodo di tempo, e rivisitarlo”.
La trama di Blade Runner 2049
Ambientato 30 anni dopo ‘Blade Runner’ il sequel narra la storia di un ufficiale della LAPD chiamato K (Ryan Gosling) alla ricerca di Rick Deckard (Ford), andato per disperso dopo le vicende narrate nel primo film. Gosling e Ford hanno recitato a fianco di Jared Leto (il ‘creatore’ degli androidi), Robin Wright, Dave Bautista e Mackenzie Davis.
Al posto dell’immaginifica e grandiosa colonna sonora di Vangelis, il compositore islandese Jóhann Jóhannsson, nominato per gli Oscar grazie al suo score per il film ‘La teoria del tutto’, ha curato il soundtrack del sequel.
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