Calcio, indagati Zaniolo e Tonali per le scommesse: l’inchiesta si allarga
Le scommesse fanno nuove “vittime”: indagati Zaniolo e Tonali. Il calcio italiano trema di nuovo a causa delle scommesse, dopo Fagioli sono indagati Zaniolo e Tonali. I due giovani calciatori, infatti, hanno ricevuto l’avviso di garanzia da parte della procura Federale. Nelle scorse ore la polizia si è presentata al ritiro di Coverciano. Gli Azzurri, infatti, si sono trovati presso il centro tecnico federale in vista delle prossime gare di qualificazione a Euro 2024.
Nel frattempo, i giocatori, preso atto della situazione, hanno lasciato il ritiro e sono rientrati nei propri club. La vicenda è emersa a seguito delle dichiarazioni di Fabrizio Corona. L’ex Re dei paparazzi, ben inserito in diversi ambienti, ha fatto delle rivelazioni molto delicate. L’ex fotografo, inoltre, afferma che la lista dei calciatori affetti da ludopatia è molto più corposa e coinvolge anche persone fra i colletti bianchi.
Calcio travolto di nuovo dalle scommesse: indagati Zaniolo e Tonali
Una nuova tempesta colpisce il pallone italiano. Dopo lo scandalo che riguarda Nicolò Fagioli, ora sono anch’essi indagati Zaniolo e Tonali nell’inchiesta sulle scommesse. La FIGC ha così comunicato la notizia attraverso i suoi canali ufficiali:
La Federazione comunica che, nel tardo pomeriggio di oggi, la Procura della Repubblica di Torino ha notificato atti di indagine ai calciatori Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo, attualmente in raduno con la Nazionale presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano.
A prescindere dalla natura degli atti, ritenendo che in tale situazione i due calciatori non siano nella necessaria condizione per affrontare gli impegni in programma nei prossimi giorni, la Federazione ha deciso, anche a tutela degli stessi, di consentirne il rientro presso i rispettivi club.
Dunque un fatto molto serio che rischia di minare il cammino degli Azzurri all’Europeo 2024. La qualificazione è ancora assai lontana dal suo concretizzarsi e dopo l’arrivo di Spalletti la Nazionale non si è ripresa del tutto. Su questo sarà necessaria una coalizione tra tutti i giocatori affinché eventi extra-campo come questi siano tenuti lontano. Del resto, spesso in passato da difficoltà come queste la Nazionale ha saputo dimostrare di fare molto bene.
Il calcio scommesse fa ripiombare l’incubo, annunciato dalle parole di Fabrizio Corona che mercoledì aveva anticipato il caso. L’ex agente fotografico aveva detto, sulle sue reti social, dopo la notizia del caso Fagioli, che alle ore 18 di giovedì avrebbe rivelato il nome di altri due calciatori con il vizio di scommettere, oltre al centrocampista della Juve. Ora con gli indagati Zaniolo e Tonali, la questione rischia di prendere una piega ben peggiore.
Non solo indagati Zaniolo e Tonali: quando le scommesse hanno minato le carriere dei giocatori
La notizia per cui sono indagati Zaniolo e Tonali riporta indietro le lancette dell’orologio a diversi anni fa. La prima volta fu durante la stagione 1979-80, quando addirittura la polizia si presentò con delle volanti (e delle immagini che fecero il giro del mondo) all’interno degli stadi. In quel frangente lo scandalo, passato alla storia come Totonero, vide coinvolti giocatori, allenatori ed anche Presidenti. Felice Colombo, allora patron del Milan, fu radiato a vita e la squadra retrocessa d’ufficio.
Il giocatore che finì nell’occhio del ciclone fu Paolo Rossi. L’attaccante toscano fu condannato a due anni di squalifica, che si esaurirono a poche settimane dal campionato del mondo 1982. Rientrato in tempo, il c.t. Bearzot lo convocò comunque e il resto è storia. Malgrado ciò, la sua carriera rischiò di interrompersi anticipatamente a causa di questo scandalo. Si resta stupefatti di fronte all’evidenza della ludopatia di ragazzi così ancora giovani, ma allo stesso occorre mantenere garantismo imparziale fino a sentenza definitiva.
Conclusione indagati Zaniolo e Tonali sul calcioscommesse
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