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Spettacolo,  Cinema

Cher insulta Donald trump alla raccolta fondi di Hillary Clinton 17

La cantante ed attrice Cher, in occasione di una convention a sostegno della candidata democratica, liquida con passione Donald Trump: “É semplicemente un idiota” e “Spero che sparisca dalla faccia della terra

Cher è una supporter storica di Hillary Clinton

almeno dal 2000, quando l’attuale candidata alla presidenza era in corsa per un posto come senatrice degli Stati Uniti in qualità di rappresentante dello Stato di New York. Anche quest’anno la star del pop, che ha da poco superato la soglia dei 70 anni, non ha fatto mancare il suo appoggio, twittando regolarmente contro l’attuale sfidante repubblicano e, sopratutto, aiutando concretamente la Clinton nell’organizzazione di incontri con il pubblico e nelle raccolte di fondi.

L’ultimo intervento della cantante, domenica sera a Provincetown, nel Massachusets, è stato particolarmente esplosivo. Parlando dei suoi timori e delle sue aspirazioni in vista delle prossime elezioni, non ha trattenuto parole di lode nei confronti della  candidata democratica, chiamandola “genuina” e lodandola con definizioni improbabili e mirabolanti come:

questa ragazza è più dura dell’algebra cinese“. Forti le parole di sdegno verso il candidato repubblicano:E’ solo in cerca di adulazione […]  non vuole rendere l’America grande di nuovo, desidera soltanto consegnarla agli etero e ai bianchi” – dice, rivolgendosi espressamente alla comunità LGBT presente all’incontro: “onestamente ho davvero paura per la vostra sicurezza, non sto scherzando.

Ho paura perché so cosa stanno cercando di fare. Stanno cercando di far tornare indietro il tempo. Stanno cercando di togliervi tutti i diritti”, concludendo emblematicamente il discorso riferendosi a Trump: “he’s just a fuck**g idiot!” – “Spero solo che sparisca dalla faccia della terra”.

Lo sfogo a tinte forti di Cher –  che si rivelerà sicuramente assai proficuo per le casse del partito Democratico – ha superato così i confini del commento politico e sociale, trasformandosi quasi in uno sketch da vaudeville, di commedia al limite del grottesco. In un momento del suo intervento, la cantante ha comparato Trump ad Hitler:

un processo di demonizzazione nei confronti del leader repubblicano sostenuto anche dai risultati di una recente indagine dello psicologo americano Kevin Dutton, che utilizzando il “PPI-Psychopathic Personality Inventory” – un test di personalità associato alla psicopatologia –  ha attribuito al candidato repubblicano un punteggio superiore a quello del leader del partito nazista. Insomma: l’allarme per Trump alla Casa Bianca, sempre più montato ad arte, cresce.

I have a dream -Martin Luther King Il discorso che ha fatto la storia 1963

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